Migranti a bordo di una nave della Marina Militare italiana (Foto AP)

La denuncia dell'Oim: in 5 giorni 700 morti nel Mediterraneo

Redazione

Si tratta di uno dei bilanci più drammatici degli ultimi anni.

Sarebbero 700 i migranti morti nel Mediterraneo negli ultimi cinque giorni: è la stima comunicata dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). In particolare sarebbero circa 500 i dispersi del naufragio avvenuto la scorsa settimana 300 miglia al largo di Malta, molto probabilmente causato dagli stessi trafficanti che, da una seconda imbarcazione, avrebbero di proposito fatto colare a picco il barcone dei migranti, con i quali era nato un violento scontro. Ai 500 bisogna aggiungere i 200 dispersi del naufragio avvenuto domenica al largo della Libia e quelli di un terzo incidente con vittime di fronte alla costa egiziana.

 

Gli operatori dell'Oim in Sicilia hanno raccolto la testimonianza dei due sopravvissuti, di nazionalità palestinese, alla tragedia al largo di Malta: due ragazzi fuggiti da Gaza e andati in Egitto a inizio settembre, soccorsi in alto mare dal mercantile panamense "Pegasus" e portati a Pozzallo sabato. Se questa storia, su cui è stata avviata un'indagine, fosse confermata, si tratterebbe del naufragio più grave degli ultimi anni, ha precisato l'organizzazione.

 

"Un episodio particolarmente grave in quanto non si tratterebbe di un incidente, ma di una strage" deliberata, sottolinea l'organizzazione intergovernativa di cui fanno parte 156 Paesi.

 

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