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Draghi affonda la Borsa: Piazza Affari a -3,9 per cento

Redazione

L'Europa "brucia" 222 miliardi. Delusione dei mercati  per la mancanza di dettagli sulle prossime misure che verranno adottate dalla Banca centrale europea per fornire liquidità al sistema.

Giovedì nero per le Borse europee che, dopo una seduta in leggero ribasso, precipitano durante la conferenza stampa di Mario Draghi, numero uno della Bce. Così, se Milano ha chiuso a -3,9 per cento, sotto quota 20 mila punti, Parigi ha ceduto in chiusura il 2,8 per cento, Francoforte il 2 per cento e Londra l'1,7 per cento. Piazza Affari ha perso da sola 19 miliardi di capitalizzazione; in Europa, sono stati bruciati invece 222 miliardi di euro. Al di là dei nuovi segnali di preoccupazione per l'economia europea espressi dal banchiere centrale, gli operatori segnalano soprattutto la mancanza di dettagli sulle prossime misure che verranno adottate dalla Banca centrale europea per fornire liquidità al sistema.

 

Pesano inoltre sia l'ammontare deludente della potenziale manovra (1000 miliardi da destinare all'acquisto di Abs e covered bond) sia la durata dell'operazione (due anni) sia soprattutto il fatto che Draghi non abbia fatto alcun accenno a un possibile QE sul modello della Fed. Ma proprio l'acquisto diretto di titoli di Stato, secondo alcuni operatori, è un'ulteriore arma che Draghi vuole tenere in serbo per la primavera, qualora le attuali misure non diano gli effetti sperati sull'economia.

 

A Milano le vendite hanno colpito tutti i titoli finanziari, ma anche Finmeccanica (-6,4 per cento, con S&P che ha tagliato l'outlook a negativo) e Yoox (-5,4 per cento) depressa dal crollo di Zalando a Francoforte. GTech (-0,8) è la migliore dopo che ieri e' stato fatto il primo passaggio formale per la fusione con l'americana Igt, mentre Fiat (-1,7 per cento) regge l'urto grazie ai buoni dati sulle vendite in Usa e in Italia  a settembre.

 

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