Moscovici alla Francia: "Le regole vanno rispettate"
Il commissario Ue però avvisa: "Inacettabile uno scenario di crescita zero".
"La mia bussola sono le regole, tutte le regole. Sono qui per assicurare la credibilità del nostro progetto di sorveglianza di bilancio. E se un Paese grande o piccolo non rispetterà le regole dei Trattati con le azioni necessarie e si trova sotto procedura, come la Francia, continuerò con la procedura". Lo ha detto Pierre Moscovici, ex ministro francese delle Finanze e indicato commissario Ue agli Affari economici, in audizione all'Europarlamento.
Moscovici non farà dunque sconti alla Francia, ma sottolinea come nonostante la "stabilità sia un impegno assoluto", è necessario "scongiurare il declino economico e sociale del nostro continente. Non possiamo accettare uno scenario di crescita zero nel prossimo periodo, così come è inaccettabile l'attuale tasso di disoccupazione".
[**Video_box_2**]Il commissario agli Affari economici, parlando del vertice della Bce, si è detto a sfavorevole di svalutazioni competitive pur indicando che l'obiettivo deve essere "avere un livello equilibrato, confortevole per le economie e per essere competitivi a livello internazionale". Moscovici esclude inoltre il ricorso agli Eurobond, obbligazioni comunitarie per condividere i debiti fra paesi più e meno virtuosi: "non è ancora il momento e non è all'ordine del giorno e, sarò chiaro, non lo sarà per tutto il mio mandato".
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