Matteo Renzi a Londra (foto LaPresse)

Renzi rottama l'austerity e l'art.18. "Basta totem ideologici, vogliamo cambiamento"

Redazione

Il presidente del Consiglio dalla City di Londra chiede discontinuità rispetto al passato in Europa e assicura che con il Jobs act snellirà la burocrazia e semplificherà lo Statuto dei lavoratori.

"Con la semplice austerity e regole astratte il nostro continente non ha futuro". Matteo Renzi dalla Guildhall della City di Londra, parlando al mondo della finanza inglese, chiede discontinuità rispetto al recente passato in quanto, continuando sulla strada sino a qui tracciata, "rischiamo la stagnazione e la deflazione. Dobbiamo assolutamente ottenere risultati con le nostre riforme. L'Italia senza credibilità non è in grado di dare un messaggio diverso al nostro continente".

 

Il presidente del Consiglio chiede una cesura con le pratiche portate avanti sino a ora dalla Comunità europea e redige una lista delle priorità per fare ripartire l'economia: "Dobbiamo ritornare alla sostanza che ci ha unita all'inizio, maggiore libertà, apertura, crescita economica e sociale. Abbiamo bisogno di guidare l'Europa - continua - nella direzione che fa bene ai nostri Paesi, dobbiamo uscire dall'approccio freddo e tecnocratico, abbandonare la burocrazia eccessiva".

 

[**Video_box_2**]Ritornando alla situazione nella quale versa l'Italia, Renzi sottolinea la necessità di un cambio radicale del mercato del lavoro per renderlo moderno, allineandolo così agli esempi virtuosi europei e mondiali: "Rido ma dovrei piangere quando vedo che ci sono 2134 articoli di leggi sul lavoro, con il Jobs act ridurremo tutto a un solo codice con 55 articoli". L'obiettivo è dunque quello di "snellire la burocrazia e scardinare quei totem ideologici non più in linea con un mercato del lavoro moderno. L'articolo 18 è uno di questi - continua - in quanto rappresenta una mancanza di libertà per gli imprenditori e questo è un problema. Noi vogliamo cancellare questo potere ma anche pensare al futuro dello stato sociale in Italia". E detta i tempi della riforma: "Sarà possibile farla entro un mese, è impossibile infatti investire nel futuro difendendo solo il passato".

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