"Niente Irap sulle esportazioni", la ricetta Marchionne per la ripresa
Dal Salone dell'auto di Parigi l'ad di Fiat chiede al governo nuove misure per migliorare la competitività dei prodotti italiani nei mercati esteri. E annuncia: "I lavoratori in cassa integrazione rientreranno"
Sergio Marchionne, dal Salone mondiale dell'auto di Parigi, fa il punto sull'azione del governo a proposito della riforma sul lavoro e misure anti crisi, stimolando il governo ad agire nei fatti per aumentare la competitività delle aziende italiane sui mercati stranieri: "Dobbiamo aggiornare il sistema, renderlo appetibile, tra le ipotesi c'è quella di togliere l'Irap sulle esportazioni aggiuntive. I tavoli sono aperti - ha aggiunto - ho parlato con i ministri Guidi e Padoan. Non è un discorso che interessa solo la Fiat, ma aiuterebbe le imprese a vendere di più all'estero ".
L'ad di Fiat non mette fretta al governo: "Renzi ha centomila cose da fare, arriverà anche a questo. Con questo governo abbiamo un filo diretto, come con quello di Monti e ci aspettiamo misure a sostegno dell'export".
Fca tra pochi giorni, il 13 ottobre, verrà quotata a Wall Street, mantenendo però una presenza alla Borsa di Milano. Marchionne comunque ribadisce che Fca non ha bisogno di un aumento di capitale per sostenere gli investimenti e conferma i target indicati per il 2014. Liquida come «una cavolata» la procedura dell’Antitrust Ue sui presunti aiuti fiscali in Lussemburgo («Un casino imbarazzante, un mal di testa da risolvere») e scommette sul successo tra gli investitori Usa del titolo Fca.
Marchionne commenta anche la situazione degli stabilimenti italiani: "Gli investimenti li stiamo facendo. Ho annunciato, ogni volta che ho parlato, che i lavoratori sarebbero rientrati tutti con gli investimenti e lo confermo".
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