Sinodo al via. Ecco cosa è successo oggi
Inizia in Vaticano il sinodo straordinario sulle sfide attuali alla pastorale familiare. Sfide molteplici, ma il tema dei divorziati risposati resta centrale.
Al via in Vaticano il Sinodo Straordinario sulle sfide attuali alla pastorale familiare.
Papa Francesco aprendo i lavori ha raccomandato di "parlare chiaro" e "con paressia" (termine greco che indica libertà di essere sinceri, ndr). “Una condizione generale di base è questa: parlare chiaro. Nessuno dica: ‘Questo non si può dire; penserà di me così o così", ha Bergoglio. Nella "relatio" del cardinale Peter Erdo, primate d'Ungheria e presidente dei vescovi europei, si precisa che "i divorziati risposati civilmente appartengono alla chiesa. Hanno bisogno e hanno il diritto di essere accompagnati dai loro pastori". Le vie indicate dal cardinale Erdo nel suo testo sono due: l'allargamento della nullità matrimoniale che potrebbe in futuro essere dichiarata direttamente dai vescovi, oppure il modello ortodosso che (dopo un percorso penitenziale) consente nuove unioni non sacramentali.
A presiedere i lavori sono i cardinali Andrè Vingt-Trois, francese, Antonio Luis Tagle, filippino, e Damasceno Assis, brasiliano, tutti scelti da Bergoglio sulla base dell'indicazione democraticamente espressa dal Consiglio, a sua volta eletto. Il Pontefice ha poi deciso di affidare direttamente al Sinodo la stesura del documento finale e non riservarla a se stesso (come è sempre avvenuto finora, quando l'assemblea approvava delle 'propositiones' lasciando al Papa il compito di organizzarle e integrarle in una sua Esortazione Apostolica post-sinodale, pubblicata in genere due anni dopo l'assemblea).
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