Tempesta di neve sull'Himalaya, almeno 24 gli escursionisti morti
Quasi un centinaio invece sono gli alpinisti dispersi.
E' di almeno 24 escursionisti morti e un centinaio di dispersi il bilancio della tempesta che ha investito il Nepal durante l'alta stagione per le arrampicate sulla catena dell'Himalaya. Secondo quanto riferisce l'Hindustan Times, a Mustang sono stati rinvenuti 16 corpi, tra cui tre israeliani, tre polacchi, un vietnamita e 9 nepalesi. I soccorritori hanno trovato altri cinque corpi a Manang, compresi quattro canadesi e un indiani, uccisi da una valanga. Sempre a Manang, in un incidente separato, tre allevatori di yak sono stati uccisi da una valanga mentre portavano al pascolo gli animali.
Sono ancora in corso invece le ricerche di un francese di 67 anni caduto in un fiume nel distretto di Gorkha, mentre seguiva il percorso a Manaslu. Tra i dispersi si registrano anche due polacchi e tre guide nepalesi di cui non si hanno più notizie, dopo che una valanga ha colpito il campo base sul Monte Dhaulagiri. Con il miglioramento delle condizioni meteo, i soccorritori hanno individuato 27 alpinisti rimasti bloccati tra la neve. Ma mancano all'appello altri 168 stranieri, che si erano registrati per scalare nella zona, e le autorita' stanno cercando di rintracciarli. La speranza è che siano rimasti isolati a causa dell'interruzione delle comunicazioni per il brutto tempo.
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