L'infermiera contagiata dall'ebola ha viaggiato in aereo (con la febbre) il giorno prima del ricovero
Lo rivela una fonte dell'Amministrazione americana. Aveva 37,5 gradi di temperatura ma il limite di sicurezza è 38 gradi. Il Cdc spiega però che i rischi di contagio degli altri passeggeri sono bassi.
La seconda infermiera contagiata dall'ebola in Texas è salita su un aereo, lunedì scorso, quando aveva già qualche linea di febbre: lo ha rivelato una fonte dell'Amministrazione Usa e la notizia non fa che aumentare le preoccupazioni sulla risposta che le autorità sanitarie americane hanno dato all'emergenza.
L'infermiera, Amber Vinson, volò da Cleveland a Dallas il giorno prima che le venisse diagnosticato il micidiale virus. La donna aveva già qualche linea di febbre (37,5 gradi), ma meno della soglia di 38 gradi indicata dal Cdc (il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta) come 'semaforo rosso' per un viaggiatore; e così riuscì a imbarcarsi. Le probabilità che gli altri passeggeri a bordo siano rimasti infettati sono molto basse, ha precisato il direttore dei Cdc, Thomas Frieden, perché comunque a bordo la Vinson non ha vomitato e non ha sanguinato. La donna, però, non doveva essere a bordo.
Oggi al Congresso americano ci sarà un'audizione dei responsabili sanitari sulla riposta data dal sistema all'emergenza: lo stesso Frieden e altri funzionari saranno chiamati a testimoniare insieme a Daniel Varga, direttore clinico del Texas Health Resources, il consorzio sanitario a cui appartiene l'ospedale Presbiteriano di Dallas, in cui fu curato l'ormai famoso 'paziente zero', Thomas Duncan. Varga, che ha già diffuso ai media locali il documento scritto che leggerà dinanzi alla Camera dei Rappresentanti, ha ammesso che ci furono "errori" nella gestione di ebola quando arrivò il liberiano, contagiato da virus e morto l'8 ottobre.
Nel frattempo la Vinson è stata ricoverata in isolamento: nella notte l'infermiera è stata trasferita all'Emory University Hospital di Atlanta, in aeroambulanza, e lì sarà curata in un apposito reparto in isolamento.
Il Foglio sportivo - in corpore sano