Renzi al Senato: "In Ue si volta pagina". Juncker annuncia 300 miliardi per la crescita europea
Il neo presidente: "Il piano di investimenti entro Natale".
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è intervenuto a palazzo Madama per le comunicazioni del governo sul prossimo Consiglio Ue. "Quello di domani è l'ultimo Consiglio guidato da Van Rompuy e l'ultimo al quale parteciperà il presidente della
Commissione Ue Barroso dopo 10 anni e quindi è l' ultimo di una lunga stagione di istituzioni continentali e credo che si tratti di un passaggio davvero rilevante", ha detto Renzi, parlando in Aula al Senato. "La preoccupazione sul passaggio di consegne - ha sottolineato - pare fugata e l'Ue volta pagina nelle sue istituzioni. Le questioni principali oggetto della discussione tra i partner europei sono quelle sollecitate e stressate dalla Presidenza italiana e che poi troveranno pieno compimento col piano di investimenti da 300 miliardi proposto dal nuovo presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker e definito da Renzi "una grande vittoria", perché indica la volontà di puntare "sulla crescita e non solo rigore". In ogni caso, ha precisato Renzi, "siamo in una fase di transizione".
"Il clima della comunità economica internazionale sta rapidamente cambiando" sull'economia, "il vertice del G20 metterà al centro la parola crescita", ha continuato il premier nel suo intervento. "Io trovo che non sia più rinviabile" una discussione "su come l'Europa vuole puntare ad uscire dai margini stretti del solo rigore per puntare ad una strategia di crescita. Non c'è solo un problema italiano, ma dell'intera area dell'Euro", dice Renzi.
"L'Europa è la cenerentola" per quanto riguarda lo sviluppo, osserva il presidente del Consiglio. Del resto "il Fondo monetario internazionale ha evidenziato come il focus sulla crescita sia assolutamente prioritario", spiega Renzi. "Siamo un paese grande che dà al paniere della comunità europea e che dovrebbe recuperare non più con atteggiamento di chi pensa di andare in un luogo diverso da se. Ma con la convinzione di chi all'interno delle istituzioni europee è a casa propria".
[**Video_box_2**]Il presidente Jean-Claude Juncker, che ha incassato oggi la fiducia dell'Europarlamento di Strasburgo (con 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astensioni) ha annunciato che il piano di investimenti europei per la crescita dovrebbe essere pronto "entro Natale". "Questo programma di investimenti - ha detto Juncker - per me prioritarioe i tentativi avviati per tentare di farmi deviare non sortiranno alcun effetto". Il programma, ha aggiunto "non può essere finanziato con nuovo debito", e anziché presentarlo, come previsto inizialmente, entro i primi tre mesi della nuova Commissione, "il vicepresidente Jyrki Katainen e io abbiamo intenzione di presentarlo prima di Natale, perché c'è fretta". Infatti, ha aggiunto, "le economie che non crescono non creano neanche occupazione, e la creazione di posti di lavoro e' una priorità". "Si è parlato molto di patto di stabilità senza rifletterci molto: voglio essere chiaro, le regole non si cambiano e vanno interpretate secondo quanto indicato dal Consiglio europeo a giugno, vanno interpretate con quel margine di flessibilità consentito dal trattato e dai testi giuridici, quindi non ci saranno svolte drastiche".
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