Le regioni da Renzi: "Incontro costruttivo", ma serve responsabilità
"Il governo ha ribadito la piena disponibilità a lavorare insieme nel rispetto dei saldi" della legge di stabilità, ha sottolineato Delrio.
"L'incontro è stato molto approfondito con una presenza molto impegnata del presidente del Consiglio" ma non è detto che si arrivi a un "accordo", comunque "mi sembra un buon punto di partenza". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle regioni, Sergio Chiamparino, al termine dell'incontro con il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Palazzo Chigi sulla legge di stabilità. Al vertice hanno partecipato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro degli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta e il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi. Per le Regioni partecipano al confronto il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino e i governatori della Campania Stefano Caldoro, del Veneto Luca Zaia, del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, della Puglia Nichi Vendola.
"Il Governo ha ribadito la piena disponibilità a lavorare insieme alle regioni nel rispetto dei saldi" della Legge di stabilità, ha confermato il il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio. Ma la mediazione potrà giungere a conclusione solamente se verranno presentate proposte adeguate per un revisione del piano di spese da parte degli enti regionali. L'obiettivo del governo rimane quindi quello di contribuire in maniera decisa a un taglio degli sprechi. Con le Regioni "c'è accordo nell'ascolto reciproco; insieme vogliamo cambiare il Paese, ma non vogliamo tagliare i servizi. Siamo pronti ad accogliere tutte le proposte, siamo sostenitori dell'autonomia e della responsabilità".
[**Video_box_2**]I tempi per trovare presentare proposte alternative su come reperire i quattro miliardi previsti dalla legge di stabilità 2015 a carico delle Regioni però "sono strettissimi"; il lavoro dunque dovrebbe essere centrato su su costi standard, recupero di fondi inutilizzati per investimenti che non impattino sui saldi e ottimizzazione delle risorse regionali in capo al Mef in modo che non comportino aggravi nè in termini di deficit nè in termini di cassa". Si tratta di fondi previsti "a copertura rischi".
Renzi, nel corso dell'incontro - secondo quanto riferito da alcuni partecipanti - ha detto che a fine anno saranno pubblicati i costi standard della Pa: "Allora ci divertiamo", avrebbe esclamato.
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