Un'infermiera americana negativa all'ebola. In Italia 11 soldati Usa in quarantena
L'operatirce sanitaria esce dall'isolamento precauzionale. I militari americani erano appena rientrati dalla Liberia alla base Nato Ederle, a Vicenza.
L'infermiera americana costretta alla quarantena obbligatoria al suo arrivo all'aeroporto di Newark dall'Africa occidentale, e risultata negativa al test dell'Ebola, sarà dimessa e potrà fare ritorno in Maine. Lo ha reso noto il dipartimento di Salute pubblica del New Jersey all'indomani delle dure critiche rivolte da Kaci Hickox alle autorità sanitarie statali accusate di averla trattata in modo "inumano".
"Da quando è risultata negativa al test dell'Ebola, sabato mattina presto, la paziente è stata monitorata in isolamento e fortunatamente non ha mostrato alcun sintomi nelle ultime 24 ore", hanno dichiarato le autorità sanitarie del New Jersey spiegando che la decisione di dimettere Hickox è stata decisa dei medici dell'ospedale dove era in quarantena e da quelli dei Cdc di Atlanta.
La donna, che comunque in teoria rimane soggetta all'ordine di quarantena obbligatoria per 3 settimane emesso dal governatore del New Jersey Chris Christie, ha chiesto di poter fare ritorno a casa nel Maine. E le autorità statali hanno spiegato che le permetteranno di lasciare lo stato "a bordo di un mezzo privato e non un aereo di linea o mezzi pubblici di trasporto". Le autorità del Maine, concludono, sono state avvisate e "prenderanno le decisioni in base alle loro leggi" su come gestire il monitoraggio della donna.
[**Video_box_2**]In Italia, intanto, 11 tra i militari della Usaraf, il contingente militare americano per il dispiegamento in Africa che ha la base nella Caserma Ederle di Vicenza di ritorno dalla Liberia, sono stati posti in isolamento a Vicenza per verificare l'eventuale contagio dal virus Ebola. Lo riporta l'emittente Usa Cbs. I militari posti sotto osservazione sono attualmente 11 e tra loro c'è anche il generale Darryl Williams, comandante dell'esercito Usa in Africa. Secondo quanto riporta l'emittente Usa, i militari al loro arrivo in Italia sono stati accolti dai carabinieri che indossavano tute protettive. Se le disposizioni attuali avranno seguito, tutti i militari Usa di ritorno dalla Liberia rimarranno in isolamento per 21 giorni. Per la giornata di oggi è atteso il rientro in Italia di altri trenta soldati statunitensi. Il colonnello Pedro Almeida ha ricordato che i militari americani che stanno rientrando, che fanno parte della missione inviata da Barack Obama in Liberia per aiutare il paese ad affrontare l'emergenza ebola, soprattutto con interventi logistici, hanno avuto pochissimi contatti con i liberiani, tanto meno con persone infette.
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