Susanna Camusso (foto LaPresse)

Alfano solidarizza con i lavoratori della Ast, ma difende i poliziotti

Redazione

Dopo gli scontri di ieri tra polizia e lavoratori della Ast di Terni, Renzi prova a mediare, mentre Camusso contesta: "Il presidente del Consiglio dovrebbe provare ad abbassare i manganelli dell'ordine pubblico".

 "Voglio esprimere la mia personale solidarietà ai lavoratori dell'Ast e al personale della polizia di Stato che ieri hanno riportato ferite negli scontri". Il ministro degli Interni Angelino Alfano, all'indomani degli scontri a Piazza Indipendenza tra i lavoratori delle acciaierie della Ast-Terni e i poliziotti, ha riferito in parlamento di quanto successo davanti all'ambasciata tedesca e dell'incontro di ieri sera con i leader delle sigle sindacali. Il ministro ha inoltre esortato ad evitare che la crisi sia "scintilla di pericolose derive", poiché ''il diritto a manifestare è sacro ed è custodito nella teca delle regole, ma chi manifesta non deve ledere la libertà degli altri cittadini''.

 

Nel suo discorso Alfano ha solidarizzato con i lavoratori, ma allo stesso tempo ha difeso l'operato delle forze dell'ordine: "I fatti di ieri sono stati oggetto di referto all'autorità giudiziaria, nel quale nessun manifestante è stato denunciato", ha chiarito, aggiungendo che "è lontana anni luce da noi l'idea di manganellare gli operai, così come penso sia lontata dagli operai la volontà di scaricare tensioni occupazionali sulla polizia". Alfano, inoltre, ha invitato la politica a fare uno "forzo di coesione, evitando di cavalcare il disagio occupazionale, strategia che può dare dei frutti immediati, ma sarebbero avvelenati".

 

Il Cav. si è invece detto "molto preoccupato dalla conflittualità sociale che sta emergendo in questi giorni, e gli scontri di ieri sono il sintomo di un profondo malessere da non sottovalutare".

 

In mattinata  all'invito di Matteo Renzi ad abbassare i toni dopo le violenze, Susanna Camusso, durante la trasmissione di Radio1, "Radio Anch'io", è tornata sull'argomento per alimentare nuove polemiche con il governo: "Il presidente del Consiglio dovrebbe provare ad abbassare i manganelli dell'ordine pubblico", sottolineando inoltre come "il governo, invece di fare ping pong tra le parti, dovrebbe sentire direttamente il governo tedesco e muoversi sulla multinazionale".

 

La provocazione del segretario generale della Cgil è arrivato prima dell'incontro di stamattina a Palazzo Chigi tra governo e sindacati durante il quale il presidente del Consiglio ha assicurato che "l'imperativo morale è portare a casa la vertenza Ast per dare garanzie sul piano industriale di Terni". All'incontro hanno partecipato anche il ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio e il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, mentre per i sindacati sono presenti i segretari di Fiom, Fim e Uilm, Landini, Rappa, Farina, Bentivogli e Ghini.

 

[**Video_box_2**]Anche il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha telefonato ad Alfano e al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per avere informazioni e chiarimenti su quanto accaduto durante il corteo degli operai. "I leader sindacali penso si siano resi conto che non c'è volontà" da parte del governo di colpire i lavoratori", ha affermato il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico. "Abbiamo condiviso la comune volontà di rafforzare gli strumenti di comunicazione perché episodi come quello di ieri non accadano più", ha concluso il vice ministro.

Di più su questi argomenti: