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Secondo Moody's il pil italiano sarà in calo anche nel 2015

Redazione

L'anno prossimo la produzione tra -0,5% e +0,5%. Nel 2016 fra zero e +1%.

Oltre ai dati negativi sulla produzione industriale registrati dall'Istat, arrivano anche quelli di Moody's, secondo cui il prodotto interno lordo dell'Italia rimarrà sotto pressione anche il prossimo anno, con una forbice di crescita che va fa -0,5 per cento e +0,5 per cento, stime che sono in peggioramento rispetto a quelle pubblicate ad agosto. Nel rapporto di aggiornamento sulle principali economie del mondo raggruppate nel G20 stilato dagli analisti dell'agenzia di rating, l'economia faticherà a riprendere quota anche nel 2016, anno per il quale la forbice previsionale e' compresa tra lo zero e il +1 per cento.

 

Per quanto riguarda la disoccupazione, l'agenzia di rating americana vede un tasso compreso fra il 12,5 per cento e il 13,5 per cento per il 2014, tra il 12 per cento e il 13 per cento per il 2015 e ancora fra il 12 e il 13 per cento per il 2016. In una disamina sull'andamento dell'economia europea (per cui parla di progressivo avveramento di una scenario da decade persa), gli economisti di Moody's rilevano che le riforme economiche implementate nei paesi periferici, e di recente in particolare in Italia e Francia, "avranno un effetto positivo ma graduale sul pil". Moody's cita a riguardo recenti stime Ocse secondo cui l'impatto delle riforme sulla Francia saranno di +1-1,5 per cento nell'arco di cinque anni.

 

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