Renzi e Berlusconi avanti assieme. Il patto del Nazareno regge, ora l'Italicum
L'incontro a Palazzo Chigi porterà un'accelerazione sulla legge elettorale. Da limare ancora alcuni punti, ma l'accordo c'è. Da martedì prossimo il ddl in Commissione al Senato.
L'incontro di ieri a Palazzo Chigi fra il premier Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi sulla legge elettorale si è concluso con una nuova intesa di massima. Il Patto del Nazareno c'è e regge nonostante le minoranze interne ai due partiti avessero cercato di minarne l'efficacia: "L'impianto dell'accordo è oggi più solido che mai", si legge in una nota congiunta., così come la volontà di entrambe le parti di portare a conclusione la legislatura.
Se l'intesa sull'impianto del nuovo Italicum è salda, dovranno essere ancora limate alcune lievi divergenze: manca infatti ancora l'accordo definitivo tra Renzi e Berlusconi su due punti della riforma elettorale, ossia la soglia di sbarramento all'ingresso al 3 per cento e il premio di maggioranza da attribuire alla lista e non alla coalizione, ma "e differenze registrate sulla soglia minima di ingresso e sulla attribuzione del premio di maggioranza alla lista, anziche' alla coalizione, non impediscono di considerare positivo il lavoro fin qui svolto e di concludere i lavori in Aula al Senato dell'Italicum entro il mese di dicembre e della riforma costituzionale entro gennaio 2015".
La senatrice del Pd, Anna Finocchiaro, ha detto che i lavori sul ddl di riforma elettorale cominceranno martedì prossimo in commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. C'è quindi la volontà di accelerare sulla riforma della legge elettorale dopo l'impasse di questi ultimi mesi, come richiesto anche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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