Alessandra Moretti (foto LaPresse)

Ale Moretti sdogana il corpo delle donne

Redazione

La politica LadyLike. La nemesi delle piazze “Se non ora, quando?”

Alessandra Moretti, eurodeputata del Pd e candidata alle primarie per la corsa alla presidenza alla regione Veneto, parla di stile “LadyLike” in politica: “Dobbiamo e vogliamo essere belle, brave, intelligenti ed eleganti”, dice al CorriereTv criticando (ex post) “lo stile” di Rosy Bindi che, a suo dire, era “più austero”, “mortificava la bellezza” e “la capacità di mostrare un volto piacente”. Ma “i tempi sono cambiati”, dice Moretti, raccontando tranquillamente la sua giornata settimanale dall’estetista e infischiandosene delle critiche scandalizzate sul Web. I tempi sono cambiati, sì, ma soprattutto da quando, a sinistra, si accorreva alle manifestazioni di “Se non ora, quando?”, innalzando la bandiere delle “brave ragazze” contro le cosiddette Olgettine; e, en passant, anche se più velatamente, contro le donne politiche (avvenenti) del centrodestra, come se l’evocazione della bellezza fisica della donna impegnati nei Palazzi, di per sé, squalificasse partiti e movimenti.

 

In quelle piazze che si dicevano paladine del “corpo delle donne” svilito dalla tv con tutti i suoi lustrini (dall’omonimo documentario di Lorella Zanardo in giù era tutto un fiorire di luoghi comuni sulla “bellezza” che danna chi sogna il piccolo schermo), andava in scena l’autodivisione moralista del mondo in brave e cattive ragazze, e la bellezza fisica della donna politica di sinistra, ove presente, veniva mascherata, non nominata, mai esaltata. E anche se ora l’eurodeputata pd è oggetto (sulla rete) di una campagna satirica “LadyLike” (con finte pubblicità di prodotti cosmetici), la politica del “se non ora quando?” appare definitivamente archiviata per effetto della nemesi Moretti. Evviva!

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