Nucleare Iran, intesa lontana. Slitta tutto al giugno 2015
La scadenza delle trattative in corso a Vienna sarà posticipata. Previsto un nuovo incontro il mese prossimo: l'accordo sembra essere ancora lontano.
L'Iran e il 5+1 interrompono i negoziati di Vienna e fanno slittare la scadenza di oggi per un accordo sul programma nucleare di Teheran, ma dandosi appuntamento per una ripresa delle trattative a dicembre, probabilmente in Oman o nuovamente nella capitale austriaca. A confermarlo è stato il ministro britannico Philip Hammond: "La scadenza per le trattative prevista per oggi non può essere rispettata. Sarà posticipata al 30 giugno del 2015", ha detto ai cronisti. Le parti non sono riuscite a raggiungere un accordo, sebbene "alcuni passi avanti siano stati fatti", come ha riferito una fonte citata da Reuters. Impossibile però trovare un'intesa entro stasera a mezzanotte tra il gruppo del '5+1' (i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu più la Germania) e l'Iran. Il governo di Teheran comunque, ha aggiunto la fonte, non dovrebbe subire nuove sanzioni per questo ulteriore rinvio. Un altro membro della delegazione europea, anch'esso citata dall'agenzia di stampa, ha aggiunto che, allo stato attuale, una conclusione positiva dei negoziati "sembra fisicamente impossibile".
I colloqui, che si trascinano da mesi, puntano a mettere dei 'paletti' al controverso programma atomico di Teheran in cambio un alleggerimento delle sanzioni al regime degli ayatollah. Tramite l'agenzia di stampa iraniana Irna, alcuni membri della delegazione di Teheran a Vienna si sono detti determinati a raggiungere un'intesa.
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