Istat: a novembre fiducia delle imprese scende a 87,7 da 89,1di ottobre
Migliora il settore manifatturiero. Male quello dei servizi.
A novembre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane scende a 87,7 da 89,1 di ottobre. Lo comunica l'Istat, precisando che il clima di fiducia delle imprese migliora nel settore manifatturiero e in quello del commercio al dettaglio, mentre peggiora nel settore delle costruzioni e dei servizi di mercato.
L'indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere - comunica l'Istat - sale a 96,3 da 96,1 di ottobre. I giudizi sugli ordini rimangono stabili (a -25), le attese di produzione migliorano lievemente (da 2 a 3); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da 3 a 2. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento per i beni di consumo (da 95,9 a 96,9) e per i beni strumentali (da 96,0 a 96,6), resta stabile per i beni intermedi (a 97,5).
L'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende a 74,0 da 77,3 di ottobre. Peggiorano le attese sull'occupazione (da -21 a -28 il saldo) e migliorano lievemente i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -50 a -49). L'indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi scende a 88,7 da 89,2 di ottobre. Peggiorano i giudizi e le attese sugli ordini (da -16 a -19 e da 1 a -8, i rispettivi saldi) e migliorano, invece, le attese sull'andamento dell'economia italiana (da -28 a -17). Nel commercio al dettaglio, l'indice del clima di fiducia sale a 97,6 da 94,2 (in ottobre). La fiducia migliora sia nella grande distribuzione (da 91,8 a 95,0) sia in quella tradizionale (da 97,0 a 101,2).
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