Italia, Francia e Germania scrivono all'Ue: "Basta paradisi fiscali"
Lettera al commissario Moscovici per chiedere una direttiva europea entro il 2015.
I ministri dell’Economia di Germania, Italia e Francia hanno inviato una lettera al commissario agli Affari economici della Ue, Pierre Moscovici, per chiedere che la Commissione adotti una direttiva che vieti la concorrenza fiscale sleale. Secondo il Financial Times, nel mirino ci sono paesi come il Lussemburgo (ma anche Irlanda e Olanda) recentemente colpito dalla scandalo Luxleaks che sta mettendo in difficoltà l’ex primo ministro e attuale presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker.
In particolare, Berlino, Parigi e Roma chiedono che l'Unione europea adotti un testo legislativo entro il prossimo anno sui paradisi fiscali rendendo il regime di tassazione per le multinazionali più uniforme e omogeneo in Europa. "La mancanza di armonizzazione nell'Unione europea è una delle cause principali della pianificazione fiscale", hanno scritto i tre ministri delle finanze, Michel Sapin, Pier Carlo Padoan e Wolfgang Schäuble a Moscovici. "Questa situazione", continua il documento, "potrebbe condurre a comportamenti non cooperativi tra i paesi membri, che potrebbero influenzare direttamente il funzionamento del mercato interno e i benefici portati dalle libertà del Trattato".
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