Ast di Terni, c'è l'accordo tra governo, azienda e sindacati
La trattativa era iniziata ieri pomeriggio. L'annuncio del sottosegretario Bellanova: "Ho firmato l'intesa che domani sarà sottoposta ai lavoratori". Nessun licenziamento forzoso. 290 esuberi su base volontaria. Renzi: "Vicenda chiusa, sono soddisfatto".
E' stato raggiunto un accordo tra il ministero per lo Sviluppo economico, l'azienda e le parti sociali per la questione legata all'Ast di Terni. Lo ha riferito il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. "Io ho firmato - ha detto Bellanova uscendo dal ministero - stanno completando le altre firme, con tutti i sindacati". "E' un accordo che credo sia molto soddisfacente", ha detto Bellanova. "Domani ci saranno le assemblee dei lavoratori a cui sarà sottoposto l'ipotesi di accordo raggiunto oggi". "Non ci sono licenziamenti forzosi. Ci sono 290 esuberi, tutti con adesione volontaria", sottolinea Bellanova aggiungendo che la richiesta di cigs dell'azienda è stata tolta dal tavolo della trattativa.
L'ipotesi di accordo è stata firmata, tra gli altri, dal ministro Guidi, dal sottosegretario del Lavoro Teresa Bellanova, dal presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, dal sindaco del Comune di Terni Leopoldo De Girolamo, dall'amministratore delegato di Ast Lucia Morselli e da Cisl Nazionale, Uil Nazionale, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Ugl Metalmeccanici, Fismic e Rsu.
Guidi ha espresso soddisfazione per la sigla dell'intesa "nonostante le difficoltà di una trattativa che ha coinvolto il governo per molti mesi". Il ministro ha ringraziato ''tutte le parti e le istituzioni locali per il senso di responsabilità dimostrato in questo difficile confronto''. I punti salienti del documento, messo a punto nel corso di ben 26 riunioni che hanno visto impegnato dal 17 luglio scorso il ministro Guidi per quasi 180 ore, prevedono, tra l'altro, che Ast ritorni nel più breve tempo possibile a rivestire un ruolo di leader nei mercati nazionali e internazionali. A questo scopo, Ast propone un articolato piano industriale di rilancio, dall'orizzonte temporale di quattro anni, nell'ambito del quale si dovrà raggiungere, innanzitutto nei primi 24 mesi, l'equilibrio finanziario.
Anche il premier Renzi, intervendo al question time alla Camera si è detto "soddisfatto" per la chiusura della trattativa.
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