La protesta contro la polizia violenta blocca New York
Dopo la decisione del Gran giurì di Staten Island di non incriminare il poliziotto che ha ucciso l'afroamericano Eric Garner, scendono in stada in migliaia. Bloccato il ponte di Brooklyn. 10 arresti.
Migliaia di manifestanti hanno bloccato per la seconda notte consecutiva le strade di New York per protestare contro la decisione del Gran giurì di Staten Island di non incriminare l'agente che ha ucciso per soffocamento un uomo afroamericano disarmato, Eric Gardner, durante l'arresto per possesso e vendita di sigarette contraffatte.
I manifestanti hanno bloccato il ponte di Brooklyn con finte bare poste sulla carreggiata. Anche su di altri ponti e tunnel è stato impedito l'accesso alle automobili. Durante le proteste è arrivata anche la notizia dell'uccisione di un altro afro-americano a Phoenix, il 34enne Rumain Brisbon, dopo che era stato fermato alla guida di un Suv. Ci sono stati tafferugli con la polizia, che avverrebbe arrestato una decina di persone e fermato una cinquantina - ma le autorità non hanno ancora fornito un bilancio ufficiale.
Ieri, intanto, il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha annunciato che sarà dato il via a un vasto ri-addestramento delle forze di polizia cittadine.
Manifestazioni si sono svolte anche in altre città, tra cui Denver, Detroit, Minneapolis, Boston, Chicago, Pittsburgh e Washington.
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