Alberto Stasi (foto LaPresse)

Alberto Stasi condannato per l'omicidio di Chiara Poggi

Redazione

Il ragazzo di Garlasco dovrà scontare una pena di 16 anni.

Alberto Stasi è stato giudicato colpevole dell'omicidio della fidanzata Chiara Poggi dai giudici della Corte d'Assise d'Appello di Milano. Il ragazzo di Garlasco è stato condannato a 16 anni.

 

Nel commisurare la pena i giudici dell'appello bis, non hanno riconosciuto all'ex studente della Bocconi l'aggravante della crudeltàche era stata sollecitata dall'accusa e hanno considerato le attenuanti equivalenti alle aggravanti.

 

Le nuove prove e le perizie disposte dai giudici di Milano - prima tra tutte quella sulla camminata di Stasi nella villetta dei Poggi - dopo che la Cassazione ha annullato il primo processo di secondo grado, suggerendo di integrare l'istruttoria dibattimentale, hanno accertato le responsabilità del giovane a 7 anni di distanza dal delitto. Per lui il sostituto pg Laura Barbaini aveva chiesto una condanna a 30 anni mentre la difesa aveva ribadito che a carico dell'ex studente della Bocconi, che l'estate del delitto stava scrivendo la tesi di laurea, non c'erano abbastanza prove.

 

Nel pomeriggio, prima che i magistrati si  ritirassero in camera di consiglio per decidere il verdetto aveva proclamato la sua innocenza: "Non cercate a tutti i costi un colpevole condannando un innocente. Sono anni che sono sottoposto a questa pressione. Mi appello alle vostre coscienze: spero che mi assolviate", ricordando ai giudici popolari come "la morte di Chiara è stato un dramma anche per me perchè lei era la mia fidanzata".

 

Era già assolto per due volte prima che la Cassazione annullasse le sentenze chiedendo un nuovo processo d'appello.

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