Mandato d'arresto per Gülen. Il rivale di Erdogan è accusato di terrorismo
Un tribunale turco ha emesso un ordine di cattura per il predicatore che risiede negli Stati Uniti. In base a un accordo di estradizione vigente tra i due paesi, il leader di Hizmet potrebbe essere consegnato ad Ankara.
Un tribunale turco ha emesso un mandato d'arresto nei confronti di Fethullah Gülen, con l'accusa di aver creato e di guidare un'organizzazione terroristica. Lo riferisce il sito del quotidiano turco Daily Sabah. Gülen, dal 1999 in esilio volontario negli Stati Uniti in Pennsylvania, è a capo di una setta chiamata Hizmet, che controlla una rete di media, banche e scuole in Turchia e in tutto il mondo.
La decisione della Corte prefigura, potenzialmente, un'attivazione dell'Interpol per la cattura di Gülen. Un accordo di estradizione è stato siglato nel 1979 tra Turchia e Stati Uniti e l'accusa conta di farlo valere per ottenere la consegna di Gülen. Quattro sospetti sostenitori del leader di Hizmet, inclusi Hidayet Karacae e l'ex capo della polizia turca, Tufan Ergüder, sono stati arrestati sempre oggi nell'ambito dell'operazione "Tahşiye", mentre altri otto sospetti, tra cui l'editore del quotidiano Zaman, sono stati rilasciati.
Ex sostenitore dell'attuale presidente Recep Tayyip Erdogan, Gülen ha smesso di appoggiarlo lo scorso anno e da allora Erdogan lo accusa di aver creato uno "stato parallelo" che pianifica un golpe. Nel corso del 2014, centinaia di sostenitori di Hizmet sono stati arrestati o allontanati da polizia, magistratura e altre istituzioni. Domenica scorsa un'ondata di arresti è stata ordinata nei confronti di diversi giornalisti vicini a Gülen.
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