Prezzi del petrolio in caduta: mai così bassi da oltre 5 anni
Il greggio americano resta sotto i 50 dollari al barile. Le Borse asiatiche chiudono in rosso. Contrastate le piazze europee.
Si ferma il crollo del prezzo del petrolio, che resta però ai minimi da 5 anni e mezzo. Sui mercati asiatici i future sul Light crude scendono di 13 cent a 49,91 dollari, dopo un minimo dal maggio 2009 di 49,86, sotto quota 50 dollari. I future sul Brent cedono di 13 cent a 52,98 dollari, dopo un minimo da 5 anni e mezzo di 52,91 dollari al barile.
Le borse asiatiche sono state tutte pesantemente penalizzate dalle inquietudini suscitate dalla congiuntura europea, l'ipotesi dell'uscita della Grecia dalla zona euro e la caduta del prezzo del petrolio. In chiusura di contrattazioni il Nikkei perdeva il 2,35 per cento, Hong Kong 1,30 per cento, Seul 1,77 per cento e Shanghai 1,04 per cento, 'guidati' da Wall Street, che aveva registrato forti perdite alla chiusura di lunedì.
Sul mercato dei cambi, il dollaro si situava a 119,40 yen. L'euro, che ha appena concluso il suo anno peggiore dal 2005 rispetto al dollaro e accusa massicce vendite, ha recuperato sensibilmente quota contro il biglietto verde Usa, a 1,1943 (contro 1,1864 di lunedì, suo livello più basso dal marzo 2006).
A fronte della caduta del prezzo del greggio, il re saudita Abdullah ha convocato oggi una conferenza stampa in cui ha assicurato che il suo paese intende affrontare con "fermezza" la sfida dei bassi prezzi del petrolio. Le parole del sovrano sono state lette in un discorso televisivo tenuto al suo posto dal principe ereditario Salman. Re Abdullah ha sostenuto che i bassi prezzi del petrolio sono legati all'indebolimento della congiuntura economica internazionale e che Riad ha già affrontato in passato situazioni simili.
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