Una risata li seppellirà
Da Aristofane a Charlie, la civiltà della satira ha radici sempreverdi. Chi pensa che l’irriverenza urticante del periodico francese non si possa paragonare alla tradizione letteraria latina e greca dimentica che Aristofane, per citare l’esempio più celebre, fu politicamente scorretto, per usare un eufemismo.
La satira, contro la quale si è scatenato l’odio assassino dei terroristi islamici, è un prezioso retaggio della civiltà classica, quella che nella semplificazione di uno storicismo schematico viene descritta come superata (magari per trarne presagi funesti per quella occidentale che ne è l’erede diretta).
Chi pensa che l’irriverenza urticante di Charlie non si possa paragonare alla tradizione letteraria latina e greca dimentica che Aristofane, per citare l’esempio più celebre, fu politicamente scorretto, per usare un eufemismo. Derideva in modo anche insolente un pensatore del livello eccelso di un Socrate, che di lì a poco sarebbe stato condannato a morte per le sue idee. Anche Aristofane ebbe i suoi guai, per effetto dell’attacco che gli sferrò il demagogo Cleone, ma del suo censore non si ricorda nessuno, mentre a lui si rifà tutta la tradizione della drammaturgia buffa.
[**Video_box_2**]La forza della satira e della libertà che esprimeva è sopravvissuta alle condanne ecclesiastiche (temperate però dal lavoro di conservazione dei certosini) per poi esplodere nuovamente nelle lingue romanze, da Cecco Angiolieri a Giovanni Boccaccio. Quello che rende speciale la vicenda della satira è che essa resta caratteristica della cultura occidentale, mentre è assente in quella islamica e assai rachitica in quelle asiatiche tradizionali. In assenza dell’ammortizzatore umoristico, è comprensibile, ma non giustificabile, la reazione violenta contro ogni espressione che si possa interpretare come blasfema o pornografica o anche solo come irrispettosa (come nel caso della reazione del regime nordcoreano a un film satirico). La satira, segno distintivo della libertà occidentale, ha radici antiche e solide e sopravviverà anche ai nuovi fanatismi.
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