Al Qaida nello Yemen rivendica l'attentato a Charlie Hebdo
In un video compare il leader dell'organizzazione, Nasser bin Ali al Ansi che afferma: "L'ordine è partito da al Zawahiri".
Al Qaida nello Yemen ha rivendicato ufficialmente l'attentato alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo. Nel video diffuso, che riporta il logo della piattaforma mediatica al Malahem di cui si serve l'organizzazione, il capo della frangia yemenita di al Qaida, Nasser bin Ali al Ansi, afferma che l'ordine di attaccare è stato dato per punire la pubblicazione di vignette blasfeme che insultavano il Profeta. "Per la battaglia benedetta di Parigi, noi, l'organizzazione di al Qaida e il jihad nella penisola araba, ci assumiamo la responsabilità come vendetta per il Messaggero di Dio", ha detto al Ansi.
Il capo di al Qaida in Yemen è uno dei principali ideologi dell'organizzazione terroristica: "Coloro che hanno scelto l'obiettivo, redatto un piano e finanziato l'operazione sono i membri della leadership dell'organizzazione", ha detto nel video. L'ordine iniziale, tuttavia, serbe arrivato direttamente da Ayman al Zawahiri. "L'abbiamo fatto secondo la volontà di Allah", ha detto al Ansi.
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