Napolitano lascia il Quirinale. Grasso presidente reggente
Il segretario generale della presidenza della Repubblica, Donato Marra, ha dato ufficiale comunicazione ai presidenti di Senato, Camera e Consiglio dei ministri. La prima votazione per il nuovo capo dello stato dovrebbe esserci il 29 gennaio.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato questa mattina, alle ore 10.35, l'atto di dimissioni dalla carica, come ha annunciato in una nota il Quirinale. Il segretario generale della presidenza della Repubblica, Donato Marra, ha dato ufficiale comunicazione ai presidenti del Senato della Repubblica, Piero Grasso, che diventa presidente supplente, e della Camera dei deputati, Laura Boldrini, e al presidente del Consiglio, Matteo Renzi che ha salutato Napolitano con un tweed #GraziePresidente. Sarà la senatrice del Pd, Valeria Fedeli, già vicepresidente vicario a Palazzo Madama, a prendere ora le funzioni di Pietro Grasso.
Nella prassi con le dimissioni Napolitano diventa automaticamente presidente emerito della Repubblica e senatore a vita e come tale avrà un suo ufficio a Palazzo Giustiniani, che tra l'altro sarà la sede temporanea di Pietro Grasso nelle sue funzioni di presidente supplente della Repubblica. La funzione di presidenza del Senato sarà assolta dalla vicepresidente Valeria Fedeli.
[**Video_box_2**]Giorgio Napolitano è stato il primo presidente della Repubblica a essere stato rieletto per il secondo mandato , ora rientrerà in Parlamento come senatore a vita e già domani dovrebbe comunicare per quale gruppo parlamentare sceglierà di iscriversi, anche se con ogni probabilità aderirà al gruppo misto.
La prima votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai rappresentanti delle Regioni per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica dovrebbe tenersi alle ore 15 del prossimo 29 gennaio. Nei primi tre scrutini è richiesta la maggioranza dei due terzi dell'Assemblea (pari a 672 voti) mentre dal quarto si scende a 505, ovvero la maggioranza assoluta.
Ritorno al rione Monti
Il Presidente della Repubblica si è quindi recato nel Cortile d'onore dove ha ricevuto gli onori militari da un reparto di formazione interforze e gli è stato consegnata una copia dello Stendardo presidenziale dal Comandante del Reggimento Corazzieri alla presenza del Consigliere militare. Successivamente il Presidente e la signora Napolitano, dopo aver preso congedo dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, dai Consiglieri e dai più stretti collaboratori, hanno lasciato in auto il Palazzo del Quirinale. L'ormai ex Capo dello Stato è arrivato alle 12.05 in vicolo dei Serpenti, nel cuore del rione Monti, sua residenza privata. In strada ha trovato decine di cronisti, fotografi e cameraman e una ventina di cittadini che lo hanno accolto con un applauso.
Boldrini: "E' stato per me un punto di riferimento"
''Sento il desiderio di ringraziarla nuovamente per il supporto e il sostegno che Lei ha voluto costantemente offrirmi, rappresentando per me un solido e fondamentale punto di riferimento", ha detto alla Camera la presidente Laura Boldrini leggendo la lettera di dimissioni del presidente.
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