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Il franco svizzero si sgancia dall'euro: le Borse crollano

Redazione

La Banca centrale svizzera (Bns) ha abolito il tasso di cambio minimo di 1,20 franchi per 1 euro e parallelamente ha abbassato di 0,5 punti il tasso d'interesse di riferimento a -0,75 per cento. Borse in rosso, Zurigo perde l'11 per cento.

La Banca centrale svizzera (Bns) ha abolito il tasso di cambio minimo di 1,20 franchi per 1 euro e parallelamente ha abbassato di 0,5 punti il tasso d'interesse di riferimento a -0,75 per cento. L'istituto ha inoltre adattato nuovamente verso il basso, nella zona negativa il margine di fluttuazione del Libor a tre mesi, che è ora compreso tra -1,25 per cento e -0,25 per cento contro -0,75 per cento e 0,25 per cento in precedenza. La Bns ricorda in un comunicato che l'introduzione del tasso minimo - avvenuta tre anni fa - è stata una misura eccezionale in un periodo di grande sopravvalutazione della divisa elvetica e di grande incertezza sui mercati. Ora però il forte indebolimento dell'euro rispetto al dollaro ha causato anche un deprezzamento del franco verso la moneta americana. In questo contesto, la Bns è giunta alla conclusione che non è più giustificato mantenere un livello di cambio minimo. Affinché la sua soppressione non comporti un "inopportuno irrigidimento delle condizioni monetarie", la Banca - spiega ancora la nota - ha abbassato i tassi di interesse in modo significativo.

 

Immediata la risposta del mercato valutario che ha segnato una rimonta della moneta svizzera che è salita del 30 per cento su quella europea a quota 0,8052 e del 25 per cento sul dollaro a 0,8900.

 

"In futuro la Banca centrale svizzera continuerà a tenere conto della situazione sul mercato dei cambi per definire la sua politica monetaria e interverrà se necessario sul mercato al fine di influenzare le condizioni monetarie". Così si conclude la nota in cui l'Istituto centrale elvetico annuncia l'abolizione del cambio minimo di 1,20 franchi per 1 euro e il contemporaneo taglio del tasso di interesse di riferimento a -0,75 per cento per evitare contestualmente "un inopportuno irrigidimento delle condizioni monetarie".

 

Le borse europee però sono passate tutte al segno negativo trascinate proprio da Zurigo che perde l'11,1 per cento. Francoforte scende dello 0,45 per cento, Londra perde lo 0,7 per cento, Milano, in controtendenza, segna +0,23 per cento, Parigi scende dello 0,95 per cento e Madrid arretra dello 0,2 per cento. In ribasso dell'1,25 per cento Atene.

 

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