Perché Obama non vuole parlare di terrorismo islamico (e sbaglia)
Nella sua programma quotidiano "The O'Reilly Factor", l'anchor man di punta di Fox News, Bill O'Reilly, spiega perché l'Amministrazione Obama si rifiuta di parlare di terrorismo islamico, anche dopo l'attentato di Parigi.
Nella sua programma quotidiano "The O'Reilly Factor", l'anchor man di punta di Fox News, Bill O'Reilly, spiega perché l'Amministrazione Obama si rifiuta di parlare di terrorismo islamico, anche dopo l'attentato di Parigi. Obama rifiuta di ammettere che in tutto il mondo migliaia di imam appoggiano le violenze e si illude che gli unici in grado di fermare il terrorismo siano gli stessi musulmani, quelli moderati. Un'idea naif e pericolosa, commenta O'Reilly: la guerra al terrore dura da quattordici anni, in tutto questo tempo i musulmani moderati avrebbero già dovuto fare qualcosa per fermare il terrorismo. Non è successo: in questi anni migliaia di islamici innocenti sono morti a causa del jihad, ma nessuno di loro è mai riuscito a opporvisi.
L'illusione di Obama che il fondamentalismo islamico possa essere combattuto dal suo interno mette il mondo occidentale in pericolo. Molti musulmani sono contro il jihad, ma non possono neppure dirlo, pena la morte. Basta con il nonsensa, conclude O'Reilly: non i singoli individui, ma le nazioni responsabili devono distruggere il fondamentalismo islamico in una campagna coordinata e mondiale.
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