Moscovici promuove l'Italia: "Vera volontà di riforma, la Commissione vuole sostenere i suoi sforzi"
La correzione del deficit richiesta dall'Europa passa dallo 0,5 per cento alllo 0,25. Ma il commissario Ue per gli Affari economici e finanziari chiede a Renzi di completare il percorso riformatore.
Il governo italiano "ha una vera volontà di riforma e la Commissione europea vuole sostenere i suoi sforzi". Lo ha indicato il responsabile degli affari economici Pierre Moscovici ai giornalisti italiani sottolineando che "gli sforzi di riforma sono stati accelerati relativamente al mercato del lavoro, alla giustizia, alla pubblica amministrazione, al fisco, con lo scopo di rilanciare la competitività del paese". Tali sforzi "vanno proseguiti e intensificati, le riforme vanno completate sapendo che la messa in opera rapida ed efficace è essenziale perché diano benefici".
Moscovici ha annunciato inoltre un allargamento delle maglie dell'Unione europea rispetto al caso italiano: "La correzione del deficit italiano nel 2015 dovrà essere pari allo 0,25 per cento e non più allo 0,5 per cento". Una decisione presa alla luce "della nuova interpretazione delle norme del patto di stabilita' e crescita in seguito alla comunicazione sulla flessibilità della scorsa settimana", ha sottolineato il commissario Ue per gli Affari economici e finanziari. "Ha applicazione immediata - ha precisato Moscovici parlando con la stampa italiana - e la valutazione che la Commissione farà all'inizio di marzo del programma di bilancio 2015 ne terrà conto. L'Italia - ha aggiunto - beneficerà di tutte e tre le clausole della comunicazione" ovvero quella sulle riforme strutturali, quella sugli investimenti e quella sul ciclo economico.
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