Tsipras, altro "no" alla Troika. E Schaeuble replica: "Niente Qe se non rispetta i patti"
Il leader di Syriza dice che deciderà autonomamente come raggiungere gli obiettivi di bilancio. E ricorda che "l'austerità non è parte dei trattati europei, la democrazia e il principio di sovranità popolare lo sono". E Syriza guadagna altro terreno nei sondaggi.
Un governo guidato da Syriza rispetterà gli obblighi della Grecia, in quanto membro dell'Eurozona, lavorerà per il mantenimento di un bilancio in pareggio e s'impegnerà per il raggiungimento di nuovi obiettivi. Tuttavia, secondo uno dei principi cardine della democrazia, spetterà al nuovo governo decidere autonomamente come perseguire questi obiettivi. Lo ha detto oggi il leader di Syriza, Alexis Tsipras, in un editoriale pubblicato dal quotidiano irlandese Irish Times e ripreso da Ekathimerini. "L'austerità non è parte dei trattati europei, la democrazia e il principio di sovranità popolare lo sono", ha aggiunto Tsipras.
"Se ho capito bene se la Grecia rifiuta il programma" stabilito dalla Troika "non farà parte del Qe", ha replicato seccamente il ministro dell'Economia tedesco, Wolfgang Schaeuble, parlando al World Economic Forum di Davos e ricordando che la Germania ha fatto molto per aiutare il paese. "Euro o no - ha detto il ministro - la Grecia ha bisogno di riforme strutturali. Negli ultimi anni ha fatto più progressi delle attese".
[**Video_box_2**]A due giorni dalle elezioni in Grecia, il partito di sinistra guidato da Tsipras, Syriza, si conferma ancora primo nelle intenzioni di voto dei cittadini. I dati di due nuove rilevazioni pubblicate questa mattina dal quotidiano Ekathimerini evidenziano il divario, sempre maggiore, con il partito rivale del premier Antonis Samaras, Nuova Democrazia (Nd). Secondo il sondaggio condotto dalla societa'' Palmos per conto del sito internet Tvxs, Syriza stacca Nd di quasi 10 punti percentuale, ottenendo il 30,2 per cento delle preferenze contro il 20,3 di Nuova Democrazia. Seguono il partito di estrema destra Alba Dorata (6,8 per cento), To Potami (5,1 per cento), quindi il partito comunista greco (Kke) (4,3 per cento), il partito socialista Pasok (3,4 per cento), i Greci Indipendenti (2,2 per cento) e il Movimento dei Socialisti Democratici (Kidiso) fondato di recente dall''ex premier socialista Giorgos Papandreou con l'1,7 per cento. Gli indecisi sarebbero, invece, il 15,2 per cento.
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