Per il Colle un solo candidato del Pd e scheda bianca alle prime tre votazioni
Renzi incontra i deputati dem a Montecitorio e detta la linea per l'elezione del nuovo capo dello stato. "Niente veti", dice e "speriamo che stavolta il M5s capisca che è la volta buona".
Per la successione a Giorgio Napolitano al Quirinale il Pd proporrà un nome solo e non una terna di candidati. I dem inoltre voteranno scheda bianca alle prime tre votazioni. Sono queste le indicazione che il premier Matteo Renzi ha dato durante l'assemblea dei deputati dem riuniti a Montecitorio. Il presidente della Repubblica non si fa 'contro', e questo vale anche per il Pd che ha 460 grandi elettori, ma - ricorda - il partito non ha il diritto di veto. Il presidente "si elegge con quelli che ci stanno", ha spiegato Renzi, che non ha escluso l'eventuale elezione di una donna al Colle. "Non so se c'è lo spazio perché si chiuda su una donna, lo verificheremo", ha spiegato il premier.
Un appunto anche sulla possibile convergenza con i grillini: "Vediamo se questa volta M5s capirà che questa è l'occasione buona", ha auspicato il premier. L'obiettivo del partito è anche quello di "evitare la brutta figura di tre anni fa", si è augurato Renzi parlando della possibilità di un "riscatto" per il Pd. Per far questo, "nessun veto", potrà essere imposto ("Nemmeno io potrò farlo", ha aggiunto Renzi): chi ha dubbi "dovrà dirlo apertamente", ha aggiunto il presidente del Consiglio. "Il voto per l'elezione del presidente della Repubblica non è un referendum su Matteo Renzi", ha chiarito il premier che ha fatto un appello all'unità, nel solco di quanto detto da molti intervenuti: "Io sono favorevole all'unità del partito, non tutti però hanno fatto uno sforzo in questo senso nei passaggi parlamentari di queste settimane", è stata la frecciata alla minoranza del Pd.
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