Lo Stato islamico posticipa l'ultimatum per liberare il giornalista giapponese

In un nuovo messaggio audio diffuso nella notte di mercoledì 28 gennaio, lo Stato islamico ha minacciato di uccidere il prigioniero giordano nel sue mani, il pilota Muath al Kasaesbeh. L'esecuzione avverrà "al tramonto" se le autorità di Amman non si decideranno a liberare Sajida al Rishawi, la terrorista irachena catturata nel 2005, e a rilasciarla al confine con la Turchia in cambio della liberazione dell'altro prigioniero catturato dai jihadisti, il giornalista giapponese Kenji Goto.

Il nuovo ultimatum ha così posticipato la scadenza per effettuare lo scambio di prigionieri (inizialmente era prevista per la serata di mercoledì). Anche nel nuovo messaggio audio la voce che si sente è probabilmente quella di Goto.

Nel pomeriggio di mercoledì erano circolate voci insistenti sull'imminente scambio di prigionieri tra il pilota e al Rishawi. Tutto smentito sin da subito dalle autorità giordane. Il ministro degli Esteri di Amman, Nasser Judeh, aveva dichiarato che il governo aveva posto come condizione per la liberazione della donna una rassicurazione da parte dei jihadisti sulle condizioni del pilota. I jihadisti però non le hanno fornite e la donna non è stata rilasciata.

[**Video_box_2**]Il nuovo messaggio dello Stato islamico inoltre smonta il tentativo di Amman di dettare le condizioni per la liberazione di al Rishawi. Un eventuale accordo riguarderà solo la terrorista e il giornalista giapponese. Mercoledì, il governo si era detto disposto a liberare la donna solo in cambio del pilota, la cui salvezza "ha la priorità" su quella del giornalista giapponese. Di certo in Giordania qualunque scambio di prigionieri che non includail pilota sarà interpretato come un fallimento da parte del governo-