Tsipras da Renzi per chiedere all'Europa più flessibilità
"Non si costruisce una politica sul deficit perché altrimenti a pagare saranno le generazioni future", dice Renzi, che chiede un cambio di rotta per puntare sulla crescita.
Tranquillizzare l'Unione europea sul pagamento del debito per chiedere più flessibilità. Matteo Renzi e il neo primo ministro greco Alexis Tsipras, in visita ufficiale a Roma, si sono incontrati questo pomeriggio.
"Dobbiamo portare l'Europa a parlare di crescita e non più di austerity. Non si costruisce una politica sul deficit perché altrimenti a pagare saranno le generazioni future", ha detto Renzi aggiungendo che "esistono riforme strutturali che riguardano i singoli paesi che devono essere portate a termine non solo perché lo chiede l'Europa, ma perché vanno fatte per migliorare l'Europa. Si pensi alla corruzione. Se tutti rispettassimo le regole ci riconosceremmo in comuni interessi da perseguire".
Tsipras ha chiesto un cambio di rotta delle politiche europee: "E' necessario un cambiamento in Europa: portare la crescita al posto di politiche di paura e incertezza", ha spiegato il premier greco. "Siamo coetanei, Matteo ed io, e la nostra generazione é stata quella servita da bersaglio a scelte politiche sbagliate, emigrata per poter sognare. Dobbiamo, nelle istituzioni europee, lottare per questa generazione, per darleprospettive migliori e farla vivere dove é nata".
"Credo fortemente che ci sono le condizioni per trovare un punto di intesa con le istituzioni europee da parte delle istituzioni greche", ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando al contempo come sia necessario che le autorità greche "mantengano un forte legame" con queste, evitando strappi inutili. Renzi ha però esortato il premier greco a intraprendere un percorso riformatore, poiché è compito di "ciascun paese deve fare le proprie riforme, combattete la corruzione, riorganizzare la pubblica amministrazione e continuare il proprio processo di riforme strutturali".
Prima dell'incontro tra Tsipras e Renzi, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha parlato con il suo omologo greco. "Con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan abbiamo avuto un incontro utile e costruttivo", ha spiegato Yanis Varoufakis. "I nostri Paesi condividono un interesse comune: entrambi siamo convinti dell'importanza che la Grecia si collochi su un sentiero di crescita forte e sostenibile attraverso un chiaro programma di riforme strutturali", ha ribadito Padoan in una nota diffusa al termine dell'incontro, sottolineando come l'attenzione alla crescita "è prioritaria per garantire la sostenibilità del debito greco e per creare nuova occupazione nel Paese e contribuire così a sollevare il popolo greco dal disagio sociale prodotto dalla crisi".
[**Video_box_2**]Il ministro italiano ha richiamato i valori comuni dell'Ue: "L'Unione europea è un luogo dove solidarietà e responsabilità sono principi concreti che si esercitano congiuntamente. L'Eurogruppo e l'Ecofin sono le sedi istituzionali dove ciascuno Stato membro può discutere e affrontare i propri problemi, nutrendo fiducia nella possibilità di trovare soluzioni
comuni nell'interesse di tutti".
Nessun commento sulla proposta del ministro ellenico svelata dal Financial Times di sciogliere il nodo con i creditori internazionali scambiando il debito con nuovi bond legati alla crescita economica.
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