Il governo vara il decreto che punisce chi si arruola nello Stato islamico
Reclusione da tre a dieci anni per chi si unisce a organizzazioni terroristiche.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che stabilisce una serie di nuove regole in linea con la normativa internazionale di contrasto al terrorismo internazionale, anche di matrice religiosa. Il governo, ha spiegato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, ha anche "rafforzato e potenziato l'operazione 'strade sicure', passata da 3mila militari a 4800 militari a presidio delle città, 1800 per i siti sensibili, abbiamo raddoppiato il numero dei militari impegnati nella terra dei fuochi e altri 600 militari saranno utilizzati per l'Expo".
Parlando in conferenza stampa, Alfano ha illustrato il contenuto del decreto che prevede in particolare la "reclusione da tre a sei anni per chi si arruola in organizzazioni terroristiche, per chi supporta i foreign fighters, reclusione da cinque a dieci anni per i 'lupi solitari' che si auto addestrano a tecniche per commettere atti terroristici".
Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha aggiunto che "nel decreto c'è la proroga missioni, ma ce n'è una importante contro l'Is, in Iraq". "La partecipazione dell'Italia nella missione anti Is c'è stata subito con l'invio di armi, ma abbiamo deciso di impegnarci con 280 addestratori e 80 consiglieri militari e amministratori. Siamo poi presenti con mezzi aerei e in tutto sono più di 500 le presenze, tra forze terrestri e forze dell'Aeronautica", ha aggiunto Pinotti.
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