Il Volo, tra i concorrenti di Sanremo 2015 (foto LaPresse)

Festival del Nazareno

Redazione

Con un audience così si governa anche senza premio di coalizione. Il messaggio di Sanremo 2015 è che le tante Italie possono convivere e fare un buon lavoro insieme. E al pubblico (elettore) questo piace un sacco. Peccato che non l'abbiano capito i politici. Il simbolo musicale del Nazareno? Il Volo

Con un Auditel così si governerebbe anche senza premio di lista, di maggioranza o di coalizione. Alla terza serata, di solito in flessione di popolo come quando si vota per i referendum radicali a fine luglio, ha fatto ancora il 49 virgola 5. Le quote rosa sono rappresentate. Grandi polemiche non se ne sono ancora viste. I fuori di testa che vogliono buttarsi dalla galleria dell’Ariston si sono trasferiti tutti in Parlamento e si menano sugli emendamenti, mica sul televoto. A parte i comici e le mise di Emma, poco altro di cui inorridire. Cosa c’è di diverso, dentro all’eterno ritorno dell’uguale, in questo Sanremo del 2015? E’ che sta riuscendo a tenere insieme anime e pure pubblici diversi. Mondi canori che di solito cozzano tra loro come cozze nella brodaglia. Nessuno sul palco che cerca, o più di tanto, di fare il furbo e ammiccare contro o quel politico, questa o quella visione del mondo. Non c’è manco bisogno della colla di pesce costituzionale del Benigni di turno per trasmettere (invano) il messaggio che l’Italia è unita. (O quanto meno esiste anche questo febbraio, che è sempre una notizia).

 

Abbiamo visto dei Sanremi anche più brutti, ma non è il punto. Abbiamo visto Sanremi presuntuosi, che disgraziatamente riuscivano a essere divisivi. E pretendere di rappresentare il tutto, quando si frantumano le parti (e a volte anche altro), è il peggiore dei messaggi politici. Abbiamo detto politici. Perché Sanremo è il messaggio politico alla nazione di fine inverno, lo è sempre stato. What else? E perché il suo messaggio, quest’anno, arriva. E quest’anno (ahinoi, magari in forma postuma) il messaggio è il Nazareno. L’Italia che coabita, che non litiga, che fa le riforme. Perfino addirittura che coesiste, se mai possano coesistere Moreno e Marco Masini. Il Festival del Nazareno, non a caso, è il festival di Il Volo: questa paccottiglia vecchio-nuova da non poterci credere, i millennials neomelodici che fanno la musica “leggera”, come si diceva leggera per Albano un sessant’anni fa.

 

[**Video_box_2**]E agli italiani, che poi sarebbero anche gli elettori? Agli italiani piace, eccome se piace. Basta vedere gli ascolti. Piace il messaggio dell’Italia che sta insieme: non perché hanno scritto che ha la carta più bella del mondo, ma perché c’è un sacco di buon lavoro da fare. Peccato solo che, a quanto pare, l’abbiano capito benissimo a Sanremo, e invece in politica no. Così, dal Parlamento, continuano ad arrivare soltanto delle “Canzoni stonate”, come si sarebbe cantato qualche Sanremo fa.

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