Una fase della costruzione della cosiddetta "Nuvola di Fuksas" a Roma

Sprechi di Stato. Un'inchiesta Sky

Redazione
In onda stasera un reportage sullo spreco dei fondi da parte degli enti pubblici italiani: dalla Sicilia a Como, passando per Napoli e Roma, un viaggio nell'Italia dell'immobilismo

Ogni anno, esattamente fino al 5 febbraio, gli italiani lavorano e producono solamente per fornire allo stato fondi che vengono sprecati in opere inutili o che non verranno mai completate. “Pubblico Spreco”, l’inchiesta realizzata da Sky Tg24, in onda stasera alle 20.25 sui canali 100 e 500 di Sky e sul canale 27 del digitale terrestre, ha ribattezzato quel fatidico 5 febbraio “Il giorno della liberazione dagli sprechi”. Dai grandi progetti alle spese correnti, Sky punta i riflettori su sei storie percorrendo l’Italia da nord a sud e scovando un lungo elenco di esempi di come nel nostro paese si impieghino male le risorse disponibili.

 

Dalle piccole realtà dei comuni siciliani, dove le amministrazioni di Gela e Priolo convocano riunioni delle varie commissioni per aumentare i gettoni di presenza ai rappresentanti locali, fino a Napoli, dove il Comune non ha ancora speso un euro dei fondi europei accordati nel 2007. Fino ad arrivare al quartiere Eur di Roma e alla sua eterna incompiuta, la Nuvola di Fuksas che dovrebbe ospitare il centro congressi ma che non è mai stata consegnata al Comune. Sempre a  Roma, teatro dell’inchiesta chiamata spericolatamente “mafia capitale” che indaga anche sull’intreccio tra politica e amministrazioni nella gestione delle aziende pubbliche e delle municipalizzate, il reportage propone il caso della sede dell’Inail nel quartiere Prati. Si tratta di uno di quegli enti pubblici che, dopo essere stati obbligati a vendere i propri palazzi con la cartolarizzazione del 2004, per utilizzarli sono costretti a pagare affitti “gonfiati” oppure, come nel caso dell’Inail, a riacquistare il palazzo per poterlo utilizzare e non perdere troppo denaro. Infine, a nord, l’esempio di Como e del suo ‘Mose’, un progetto da molti definito di dubbia utilità pubblica ma che è già costato svariati milioni di euro per la costruzione di paratie che dovrebbero impedire al lago di esondare.

 

[**Video_box_2**]Quello proposto da Sky è insomma un viaggio nell’Italia che arricchisce pochi intimi, che non sa o non vuole amministrare, che imprigiona il paese nell’immobilismo e nella crescita dello “zero virgola”. E, soprattutto, che punisce i bilanci di quella parte del paese che invece si ostina ancora a lavorare sodo.