Strauss-Kahn assolto dal reato di sfruttamento della prostituzione
Dominique Strauss-Kahn è stato assolto dalle accuse di sfruttamento aggravato della prostituzione. L'ex capo del Fondo monetario internazionale, insieme ad altri 13 imputati, rischiava fino a 10 anni di carcere e 1,5 milioni di euro di multa.
Durante il processo, Strauss-Kahn aveva rivendicato il suo atteggiamento libertino, negando però qualunque caso di prostituzione. Secondo i giudici del tribunale di Lille, l'ex capo del Fmi non ha pagato per le prestazioni e non ci sono prove che fosse a conoscenza che si trattassero di prostitute. In libertà anche Dominique Alderweireld, chiamato 'Dodo la Saumure', i due imprenditori amici di Dsk, Fabrice Paskowski e David Roquet, così come Hervé Franchois e Francis Henrion, rispettivamente proprietario e direttore dell'Hotel Carlton dove avvenivano gli incontri a luci rosse all'epoca della vicenda. E' stato invece condannato a un anno di prigione con la pena sospesa Renè Kojfer, colpevole di aver agito come intermediario con i clienti.
"Non mi considero assolutamente l'organizzatore di queste serate" a cui mi sono sempre "considerato invitato da Fabrice Paszkowski" e comunque "farlo con delle prostitute non rientra nella mia concezione delle relazioni sessuali", aveva affermato il 66enne ex ministro socialista. Ugualmente, aveva negato "attività selvagge", sostenendo che i festini a cui aveva partecipato erano stati pochi e rari, "quattro all'anno per due anni", non solo a Lille ma anche a Parigi e Washington, e aveva ribadito che non sapeva che le donne coinvolte fossero escort.
Una linea difensiva che non ha mai convinto la procura, secondo cui Dsk non poteva ignorare che si trattasse di sesso a pagamento, a maggior ragione perché le serate erano organizzate principalmente per lui, "il re della festa". La sua posizione giudiziaria si era già alleggerita durante il dibattimento con la rinuncia a proseguire l'azione legale da parte di due prostitute, inizialmente parti civili nel processo. Gli avvocati delle donne avevano ammesso di non avere elementi sufficienti per vincere la causa e avevano quindi deciso di ritirarsi.
[**Video_box_2**]Dsk era visto come il favorito per la successione a Nicolas Sarkozy, tre anni fa, prima che l'accusa di violenza sessuale sporta nei suoi confronti da una cameriera del Sofitel di New York bloccasse le sue possibilità presidenziali. Da quella storia era uscito con un patteggiamento, prima di ripiombare sulle prime pagine dei giornali per una nuova saga giudiziaria a luci rosse. Da allora, è stato un crescendo, con tanto di libri e film che hanno scandagliato la sua vita.
Il Foglio sportivo - in corpore sano