Confondere l'ordinario con lo straordinario

Redazione
Lo spettacolo era invero unico nel suo genere. C’era persino chi faceva le foto con il cellulare: “Anvedi!”. Per il Giubileo a Roma spariscono abusivi e centurioni

Lo spettacolo era invero unico nel suo genere. C’era persino chi faceva le foto con il cellulare: “Anvedi!”. Piacevolmente eccitati dalla stessa vaga sorpresa che deve cogliere ogni settantacinque anni gli astronomi che ritrovano nel cielo notturno la coda rara e luminosa della cometa di Halley, ieri mattina i romani che si sono trovati a passare lungo i fori imperiali, o di fronte al Colosseo, hanno potuto osservare con rotolìo d’occhi un contingente di vigili urbani che neanche nelle fasi più concitate della battaglia delle Ardenne. Indescrivibile la sorpresa della folla tutt’intorno, poiché i vigili a Roma notoriamente appartengono a una di quelle specie rare della zoologia, un po’ come il timido ornitorinco dell’Australia o il bianco rinoceronte di Giava: vederne uno è già una conquista da etologo professionista, vederne a decine merita un selfie su Facebook.

 

Ed ecco multe e verbali che saettavano da una parte e dall’altra lungo i marciapiedi di via dei fori imperiali, ed ecco un drappello di vigili a sequestrare i risciò abusivi su largo Corrado Ricci, ecco uomini in tuta arancione a caricarli sui pesanti carrattrezzi: non uno, ma tutti i risciò. E pure i centurioni romeni (non romani). Puff. Spariti. Dice il commissario speciale, il prefetto Tronca, mandato da Milano a mondare Roma: “Per il Giubileo saranno vietati centurioni-delinquenti e risciò-taglieggiatori”. Quello che altrove è ordinario, a Roma è straordinario. “Anvedi”!

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