Renzi assume Jim Messina per risolvere i problemi del Pd (come consigliato dal Foglio mesi fa)
Così scrivevamo sul Foglio il 17 giugno del 2015, consigliando a Matteo Renzi di affidare la macchina organizzativa e propagandistica del partito a un uomo di esperienza e successo come Jim Messina. E oggi, sette mesi dopo da quel consiglio, Claudio Tito su Repubblica svela chi sarà l'uomo scelto dal presidente del Consiglio per gestire la campagna sul referendum costituzionale che dovrebbe decidere il futuro politico del premier ("Se perdo lascio", ha detto qualche giorno fa): Jim Messina.
"Door to door", il "porta a porta" che è servito a rieleggere Barack Obama nel 2012, e analisi continua dei big data: studio della distribuzione territoriale degli elettori, sondaggi e rafforzamento dei punti deboli. Per vincere il referendum e restare in politica Renzi si affida a uno che fino a oggi non ha praticamente sbagliato un colpo. 100 mila euro di compeso, fa sapere ancora Tito su Repubblica, e un altro contratto in vista delle politiche. Ma solo in caso di vittoria.
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