Warren Buffett

Sogni d'oro, catastrofisti

Redazione
Nemmeno chi specula sui rischi vede grandi rischi legati al clima

I cultori del catastrofismo in materia climatica dormano pure sonni tranquilli. Suona più o meno così la consueta lettera annuale inviata dall’“oracolo di Omaha”, Warren Buffett, agli investitori del colosso assicurativo Berkshire Hathaway Inc. Il ceo e presidente della compagnia ha bocciato una proposta che chiedeva di discutere al meeting annuale l’opportunità di ampliare il business assicurativo ai danni causati dai cambiamenti climatici. Un settore, riconosce Buffett, a cui la Hathaway sarebbe potenzialmente interessata, se solo il rischio in questione creasse un mercato da cui attingere. Buffett è chiaro e le sue valutazioni, riportate anche dal Wall Street Journal, non lasciano spazio a interpretazioni: “Fino a oggi, il cambiamento climatico non ha causato uragani più frequenti o più dannosi né altri eventi meteorologici coperti da assicurazioni”. Per questo motivo, “i tassi americani riferiti alle cosiddette ‘super catastrofi’ sono diminuiti regolarmente negli ultimi anni e così abbiamo abbandonato questo business”. Perché una compagnia assicurativa dovrebbe investire su un rischio che i suoi clienti non considerano tale, si chiede Buffett. “Se le super catastrofi diventassero più costose o più frequenti, probabilmente – anche se non esiste alcuna certezza – l’effetto sul business delle assicurazioni di Berkshire sarebbe molto più grande e vantaggioso”, spiega l’economista americano, in quanto “a maggiori rischi di danni corrisponderebbe un aumento dei premi assicurativi”.

 

Il punto di vista del presidente di uno dei gruppi previdenziali più importanti al mondo non è secondario, dato che il settore, un po’ come quello dei bookmaker, è uno tra i più attenti a identificare in anticipo certe fette di mercato. I dati sulla domanda di coperture assicurative per disastri climatici, tra l’altro, “sono aggiornati di anno in anno e riflettono i cambiamenti continui nelle esposizioni”. Il corollario, conclude Buffett, è che “come cittadini è comprensibile che i cambiamenti climatici vi tengano svegli la notte. Ma se state ragionando da investitori di una grande compagnia assicurativa, questi non dovrebbero rientrare nella vostra lista delle preoccupazioni”. 

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