L'italiana dispersa a Bruxelles e la Bce sul debito italiano. Le notizie del giorno, in breve

Attacchi di Bruxelles, un'italiana ancora dispersa. Non si hanno notizie di Patricia Rizzo, funzionaria della Commissione europea di nazionalità italiana, irreperibile dopo gli attentati kamikaze di martedì mattina nella capitale belga. Le operazioni di riconoscimento dell’identità delle vittime sono rese difficili dalle condizioni dei corpi ritrovati.

Per il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, la Capitale rappresenta “un obiettivo di questo nuovo terrorismo di matrice islamista”, ma finora “non ci sono segnali specifici di attacchi”. A Bari, intanto, due cittadini britannici di origine irachena sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine anti-terrorismo.

Bce: “Troppo debito, Italia a rischio”. Secondo la Banca centrale europea, il nostro paese rischia quest’anno di subire “un significativo scostamento dai requisiti europei sui conti pubblici”, soprattutto in virtù del suo elevato indebitamento, che lo rende “particolarmente vulnerabile a un rialzo dell’instabilità nei mercati finanziari”.

“No a leggi regionali anti-moschee”. Per la Corte costituzionale, “il legislatore regionale non può introdurre disposizioni che ostacolino o compromettano la libertà di religione”. E’ quanto scritto nelle motivazioni della sentenza con cui la Corte ha bocciato la legge della Regione Lombardia che limitava la costruzione di moschee.

A Milano il M5s candida Corrado. Gli iscritti del Movimento 5 stelle hanno confermato con un voto online la candidatura di  Gianluca Corrado alle elezioni comunali nel capoluogo lombardo.

Bpm-Banco Popolare: via libera a fusione. Dopo due mesi di trattative e l’ok della Banca centrale europea, i due istituti bancari hanno siglato il protocollo d’intesa dando vita alla terza banca italiana.

Borsa di Milano. FtseMib -1,61 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 112. L’euro chiude in rialzo a 1,11 sul dollaro.

Sono solo tre le vittime identificate degli attentati in Belgio. Dei 31 morti confermati degli attentati di martedì a Bruxelles, solo Adelma Tapia Ruiz, Leopold Hecht e Oliver Delespesse per ora hanno un’identità. I feriti sono 300, 150 dei quali in ospedale, 61 ancora in terapia intensiva. Quattro pazienti feriti non sono ancora stati identificati.

Salah Abdeslam vuole essere estradato in Francia “il prima possibile”, ha detto oggi il suo avvocato, Sven Mary, secondo il quale l’attentatore di Parigi, che finora si era opposto all’estradizione, non era a conoscenza del piano d’attacco di Bruxelles.

Ieri nella capitale del Belgio si è svolto un vertice straordinario dei ministri dell’Interno e della Giustizia dell’Unione, convocato d’urgenza dopo i fatti di Bruxelles. Nella bozza di documento finale ci sono le misure da adottare in termini di sicurezza e condivisione dei dati d’intelligence nel contrasto al terrorismo.

Per il ministro Orlando, che ha parlato dal vertice, una direttiva europea antiterrorismo è un obiettivo “a portata di mano”.

L’America ha accusato sette hacker iraniani di attacchi informatici a decine di banche e al sistema di controllo di una diga a New York tra il 2011 e il 2013. Lo ha detto il procuratore generale Loretta Lynch, aggiungendo che gli attacchi hanno provocato decine di milioni di dollari di danni.

Marcelo Odebrecht potrebbe collaborare con i giudici brasiliani. Il proprietario della maggiore impresa di costruzioni del Brasile, arrestato per corruzione nell’inchiesta Lava Jato, potrebbe avanzare nuove accuse contro l’ex presidente Lula da Silva e contro la presidente Dilma Rousseff.

Denis Sassou Nguesso ha rivinto le elezioni in Congo, estendendo il suo dominio politico che dura già da trentadue anni.

La Nuova Zelanda si tiene la sua bandiera. Dopo diciassette milioni di dollari spesi, il 56,6 per cento dei cittadini neozelandesi ha deciso di non cambiare il proprio simbolo nazionale.