Anders Behring Breivik a processo (foto LaPresse)

Il "trattamento inumano" di Breivik e Bertolaso verso il ritiro. Le notizie del giorno, in breve

Redazione
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni.
DALL'ITALIA

 

 

Scontro tra Renzi e la minoranza Pd sul referendum. La minoranza del Partito democratico ha deciso di non sottoscrivere la richiesta di consultazione popolare avanzata dalla maggioranza sulla riforma costituzionale, varata lo scorso 12 aprile. Per Roberto Speranza, leader della minoranza, dovrebbero essere solo le opposizioni a chiedere il referendum, altrimenti quest’ultimo diventerebbe “un plebiscito sul governo e Renzi”.

 

“Ormai non è più una novità, nel Pd c’è una parte che fa opposizione su tutto. Ce ne faremo una ragione”, ha commentato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

 


 

A Roma Bertolaso verso il ritiro. Secondo fonti interne a Forza Italia, Silvio Berlusconi sarebbe pronto a ritirare la candidatura di Guido Bertolaso per le elezioni comunali di Roma. Il partito dovrebbe convergere su Giorgia Meloni.

 


 

Camusso critica Boeri sulle pensioni. Secondo il segretario della Cgil, Susanna Camusso, l’allarme lanciato martedì scorso dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, sulla possibilità che i nati nel 1980 possano andare in pensione a 75 anni, è “irragionevole” e rischia di “sfiduciare” i giovani.

 


 

Nessun complotto contro De Magistris. Il tribunale di Salerno ha assolto i sei imputati, tra cui due magistrati, che erano stati accusati di aver danneggiato l’inchiesta “Why not”, all’epoca condotta dall’ex procuratore di Catanzaro, Luigi De Magistris (oggi sindaco di Napoli).

 


 

Chiesta l’assoluzione per De Luca. Il pubblico ministero del tribunale di Salerno ha chiesto di assolvere il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dall’accusa di associazione per delinquere, falso e abuso d’ufficio nel processo “Sea Park”.

 


 

Sanzioni Antitrust per le pay-tv. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato multe per complessivi 66 milioni di euro a Mediaset, Sky, nonché alla Lega Calcio e al suo advisor Infront, per aver alterato la gara per i diritti televisivi sul campionato di calcio.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib +1,14 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 124. L’euro chiude in calo a 1,13 sul dollaro.

 

 

 

DAL MONDO

 

 

Anders Breivik vince una causa per “trattamento “inumano”. Secondo un tribunale norvegese l’autore delle stragi di Oslo e Utoya del 2011, condannato all’ergastolo, subisce “condizioni di detenzione che costituiscono un trattamento inumano”. Breivik, che è in isolamento da cinque anni, aveva chiesto la revoca delle restrizioni delle sue comunicazioni con l’esterno.

 


 

L’Ue formalizza le accuse a Google. Secondo la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager, la compagnia tecnologica ha applicato “abuso di posizione dominante” con il suo sistema operativo Android. Rischia una multa che potrebbe ammontare a 7,4 miliardi di dollari.

 


 

Iniziano le evacuazioni in Siria. Le Nazioni Unite hanno detto di aver evacuato circa 500 feriti da due città assediate dal governo e da due città assediate dai ribelli, dove l’arrivo dei soccorsi era limitato.

 

Secondo il Wall Street Journal, la Russia sta muovendo mezzi d’artiglieria nel nord della Siria, segnale che gli scontri potrebbero ricominciare a pieno regime.

 


 

Condannato il deal sui migranti. Un report del Consiglio d’Europa ha definito l’accordo sui migranti stretto tra Unione europea e Turchia come contrario alla legge internazionale.

 


 

Annullato il rimborso agli azionisti Yukos. Un tribunale olandese ha annullato una decisione della Corte arbitrale dell’Aja che condannava la Russia a risarcire 50 miliardi di dollari dopo lo smantellamento della compagnia petrolifera Yukos di Mikhail Khodorkovski. Per il tribunale la corte non aveva le competenze sul caso.

 


 

I test delle emissioni di Mitsubishi Motors erano truccati. Lo ha ammesso ieri, durante una conferenza stampa a Tokyo, il presidente Tetsuro Aikawa. Il titolo ha perso in Borsa il 15,16 per cento.

 


 

Bloccata la pace in Sudan del sud. L’ex vicepresidente Riek Machar, capo di una delle due fazioni in guerra nel paese, non si è presentato nella capitale Juba come previsto dagli accordi di pace per riprendere la sua carica e iniziare la riconciliazione con il presidente Salva Kiir.