Fiat guarda alla Silicon Valley, conferma Marchionne
L’indiscrezione del Foglio sul piano di Fca per concorrere a costruire auto elettriche o senza guidatore. La versione del Corriere della Sera e della Stampa.
Il 2016 si apre con dati positivi per Fiat Chrysler Automobiles: il primo trimestre si è chiuso con un utile di 528 milioni (497 in più rispetto all’anno precedente) e ricavi pari a 26,6 miliardi, in rialzo del 3 per cento, ma con un indebitamento che sale.
Parlando dei progetti futuri di Fca, la Stampa – quotidiano storico della famiglia Agnelli – riporta che l’ad Sergio Marchionne si è detto impegnato in continui colloqui sul fronte delle alleanze, anche nel settore tecnologico: “Ovviamente con chi è interessato. Dobbiamo essere aperti, molto open minded, non possiamo essere selettivi. E abbiamo bisogno di tempo”, dice Marchionne.
Anche il Corriere della Sera, di cui gli Agnelli sono il primo azionista seppure in uscita, dedica un articolo alla “spinta hi-tech” del Lingotto verso la Silicon Valley: “Richiederà un lungo periodo di gestazione ma il timer si è già attivato verso quelle tecnologie – auto elettrica e guida autonoma – che consentiranno alleanze proiettate nella realtà futura”.
Dei progetti sul fronte dell’innovazione tecnologica, il Foglio ne aveva parlato sabato scorso in un articolo di Marco Valerio Lo Prete, ragionando sulle possibili sinergie del Lingotto con Apple e Google per costruire l’auto di prossima generazione: “Il piano per l’auto della Silicon Valley. L’ultima carta del poker di Marchionne”.
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