Lo scontro nel Pd sul referendum costituzionale e l'impeachment mancato di Dilma. Le notizie del giorno in breve
Scontro alla direzione Pd sul referendum costituzionale. Duro botta e risposta alla direzione del Partito democratico tra la corrente renziana e la minoranza di sinistra, attorno al referendum di ottobre sulla riforma della Costituzione. “Chi voterà ‘no’ lo farà assieme a Casapound”, ha dichiarato il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi. Di fronte alla richiesta di smentita da parte di Gianni Cuperlo, Boschi ha ribadito: “Ho sentito equiparare chi vota ‘sì’ con Verdini. Mi sono limitata a dire che chi vota ‘no’, vota ‘no’ come Casapound, una valutazione di fatto reale nella sua banalità”.
“No alle dimissioni di Nogarin”, ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, riferendosi al sindaco di Livorno del Movimento 5 stelle che nei giorni scorsi ha ricevuto un avviso di garanzia: “Chi è garantista con i suoi e giustizialista con gli altri è insopportabile”.
La Consob si difende su banche in default. Per Giuseppe Vegas, presidente dell’organismo di vigilanza sui mercati, i rischi per chi comprò i bond delle quattro banche fallite erano “chiaramente” descritti nei prospetti informativi, che però “restano uno strumento troppo complesso e poco comprensibile per i risparmiatori”.
La Guardia di finanza è tornata a perquisire la sede di Banca Etruria ad Arezzo. La procura aretina è convinta di aver individuato i documenti che dimostrano che l’ordine di vendere le obbligazioni subordinate alla clientela partì dai livelli dirigenziali dell’istituto bancario.
Martedì la nomina di Calenda allo Sviluppo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà martedì pomeriggio Matteo Renzi per la nomina di Carlo Calenda a ministro dello Sviluppo economico, come successore di Federica Guidi, dimessasi dopo lo scandalo Tempa Rossa.
Abusi su sgravi fiscali per 600 milioni. L’Inps ha stimato che sono circa 60 mila le aziende che hanno usufruito in modo illecito degli sgravi fiscali previsti dalla legge di Stabilità per l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori. La somma totale dei mancati versamenti ammonterebbe a 600 milioni di euro.
Offerta di Marcegaglia per Ilva. Il gruppo Marcegaglia, insieme al gigante mondiale della siderurgia ArcelorMittal, ha presentato un’offerta per rilevare Ilva. Marcegaglia ha chiesto alla Cassa depositi e prestiti di partecipare al progetto.
Borsa di Milano. FtseMib -0,88 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 142. L’euro chiude in calo a 1,14 sul dollaro.
Il voto sull’impeachment di Dilma Rousseff e’ “annullato”. Lo ha deciso il nuovo presidente della Camera bassa del Parlamento, dopo che Eduardo Cunha, nemico della presidente brasiliana e sostenitore dell’impeachment, è stato destituito dalla carica con l’accusa di corruzione. La mozione di rimozione della presidente, approvata dalla Camera, sarebbe stata quasi certamente approvata dal Senato. Tra le due Aule è già iniziato lo scontro su chi ha diritto di voto.
Alla notizia della sospensione dell’impeachment, la Borsa brasiliana e il real hanno subìto un crollo verticale.
Si dimette il premier austriaco. Il socialdemocratico Werner Faymann era sostenuto da una Grande coalizione a cui partecipava il Partito popolare, ma dopo l’insuccesso alle elezioni presidenziali del mese scorso e a causa della sua linea ondivaga sulla crisi migratoria la sua leadership era stata messa in discussione.
Duterte nuovo presidente delle Filippine. Il candidato populista, che ha corso con una piattaforma poco democratica e con l’intento di “uccidere tutti i criminali”, ha ottenuto circa il 38 per cento dei voti.
L’Iran testa ancora missili balistici. Secondo l’agenzia di stampa semiufficiale Tasnim, i nuovi missili hanno una gittata di duemila chilometri e sono stati testati due settimane fa, mostrando “precisione massima”.
L’Eurogruppo discute aiuti alla Grecia. Dopo che Atene ha approvato un nuovo pacchetto di austerity, i creditori europei sono pronti a sbloccare la prossima tranche di aiuti, ma senza concedere nell’immediato la ristrutturazione del debito.
Il Fmi chiede riforme alla Germania. Nel suo “World Economic Outlook”, il Fondo monetario internazionale ha visto al ribasso le stime di crescita dell’economia tedesca e ha sollecitato il governo tedesco a riformare il mercato del lavoro e a liberalizzare i servizi, oltre che a fare nuovi investimenti nelle infrastrutture.
La Carolina del nord contro Washington. Lo stato americano ha citato in giudizio il dipartimento di Giustizia per il suo tentativo di costringere il governo locale a stralciare il cosiddetto “bathroom bill”, che impone tra le altre cose che le persone transgender usino il bagno pubblico corrispondente al loro sesso di nascita.
Il Chapo verso l’estradizione. Un giudice messicano ha autorizzato l’estradizione negli Stati Uniti del potente narcotrafficante, arrestato lo scorso 8 gennaio. I suoi 13 avvocati potranno fare ricorso e dare battaglia a livello legale.
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