Monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei (foto LaPresse)

La Cei contro il governo sulle unioni civili e l'attentato di Monaco. Le notizie del giorno in breve

Redazione
Tutto quello che è successo martedì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni.
DALL'ITALIA

 

 

Fermati a Bari tre presunti terroristi islamici. Tre persone di nazionalità afghana sono state arrestate nel capoluogo pugliese nell’ambito di un’operazione antiterrorismo. Secondo gli inquirenti, i fermati facevano parte di una cellula terroristica legata allo Stato islamico, e progettavano attentati suicidi in Italia e Inghilterra.

 


 

Mercoledì voto di fiducia sulle unioni civili. Il governo ha posto alla Camera la questione di fiducia sul disegno di legge Cirinnà che disciplina le unioni civili. La richiesta ha suscitato forti proteste in aula da parte delle opposizioni. La votazione si svolgerà mercoledì pomeriggio.

 

Per monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, il voto di fiducia chiesto dall’esecutivo “rappresenta una sconfitta per tutti”. “C’è la necessità – ha aggiunto – di politiche che mettano al centro l’importanza della famiglia, fatta di madre, padre, figli”.

 


 

De Vincenti sentito dai pm di Potenza. La procura lucana ha sentito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, come persona informata sui fatti relativi all’inchiesta Tempa Rossa. La convocazione dei pm, anticipata in esclusiva sul foglio.it, è arrivata alla stessa ora del Consiglio dei ministri, al quale De Vincenti non ha quindi potuto partecipare.

 

Maurizio Massari è il nuovo rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea. Massari è il successore di Carlo Calenda, che martedì ha giurato di fronte al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come ministro dello Sviluppo economico.

 


 

Via libera della Cassazione al referendum. L’Ufficio centrale della Corte di Cassazione ha ammesso le quattro richieste di referendum sul testo di legge costituzionale, approvato dalle Camere lo scorso aprile.

 


 

Le trimestrali di Bpm e Banco Popolare. Il Banco Popolare ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una perdita netta pari a 313,6 milioni di euro, contro un utile netto di un anno fa pari a 208,8 milioni. Per Banca popolare di Milano, invece, utili pari a 48,3 milioni di euro, in calo del 28,5 per cento su base annua.

 

Banca popolare di Milano ha comunicato che “si è conclusa con esito favorevole la due diligence” sulla fusione con Banco Popolare.

 


 

Il Milan in vendita, si tratta con i cinesi. Il cda di Fininvest ha avviato con una cordata di investitori cinesi – non ancora resa nota – una trattativa in esclusiva per la cessione di quote azionarie del Milan.

 


 

Borsa di Milano. FtseMib +1,41 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 145. L’euro chiude in calo a 1,14 sul dollaro.

 

 

 

DAL MONDO

 

 

Un morto dopo un attacco con coltello a Monaco. L’attentatore ha attaccato i passeggeri di un treno della linea ferroviaria urbana (S-Bahn), uccidendo una persona e ferendone tre. Secondo i testimoni, l’uomo, di 27 anni e con passaporto tedesco, avrebbe urlato “Allahu akbar” durante l’attacco. Le autorità hanno detto che l’attentatore è noto alle forze dell’ordine per disturbi mentali e dipendenza da sostanze stupefacenti, e stanno indagando la possibilità della sua appartenenza a una rete jihadista.

 


 

Obama visiterà Hiroshima. Sarà il primo presidente in carica a visitare la città bombardata con l’atomica il 6 agosto del 1945. La visita avverrà nell’ambito del summit G7 previsto in Giappone per questo mese e avrà come scopo quello di proporre un mondo libero dalla minaccia nucleare.

 

Il consigliere in materia estera della Casa Bianca, Ben Rhodes, ha dichiarato che Obama “non rivedrà la decisione di usare la bomba atomica alla fine della Seconda guerra mondiale”.

 


 

Nirenstein ritira la sua disponibilità a ricoprire la carica di ambasciatore di Israele in Italia. Lo ha rivelato il quotidiano Haaretz, secondo cui l’ex parlamentare del Pdl ha comunicato la sua decisione in una lettera in cui ha ringraziato il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

 


 

La Francia “forza” la legge sul lavoro. Il governo ha annunciato che userà la superfiducia prevista dall’articolo 49.3 della Costituzione per bypassare il Parlamento nel voto della legge El Khomri, che prevede un pacchetto di misure per rendere più flessibile il mercato del lavoro.

 


 

Nuove tensioni nel mar Cinese meridionale. Una nave da guerra americana ha iniziato martedì un’“operazione di libera navigazione” vicino alle isole Spratly, contese tra vari paesi dell’area ma occupate dalla Cina. Nello stesso quadrante, domenica, Pechino ha eseguito una grande esercitazione militare.

 


 

Riprende l’impeachment per Dilma. Lo speaker della Camera brasiliana ha ritirato l’ordinanza con cui lunedì aveva annullato il voto sulla rimozione della presidente. Il Senato voterà la mozione mercoledì.

 


 

Aramco aumenta la produzione di petrolio. Amin Nasser, ceo della società petrolifera dell’Arabia Saudita, ha annunciato un “lieve” aumento dell’output petrolifero, senza specificarne la quantità.

 

“L’Opec non esiste più come organizzazione unitaria”, ha detto il capo della compagnia petrolifera di stato russa Rosneft, Igor Sechin, citando le differenze interne.