Il discorso di Obama sulla strage di Orlando e il presunto jiadista italiano arrestato. Le notizie del giorno in breve
Mattarella a Obama: “Dolore e sgomento per strage di Orlando”. In un messaggio rivolto al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la solidarietà e la vicinanza dell’Italia al popolo americano dopo il “vile attacco” avvenuto nel gay club a Orlando. Lo stesso ha fatto il premier Matteo Renzi in un incontro a Palazzo Chigi con l’ambasciatore statunitense, John Phillips.
Silvio Berlusconi sarà operato martedì all’ospedale San Raffaele di Milano per la sostituzione della valvola aortica. In una nota, il leader di Forza Italia si è detto “preoccupato”, ma anche “confortato dalle tantissime dimostrazioni di stima, di sostegno e di affetto” ricevute.
Calenda critica la Consob. “Non sta al governo commentare l’operato di autorità indipendenti, ma degli errori gravi sono stati fatti”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a proposito dell’operato della Consob sul caso delle quattro banche fallite nel 2015.
Giuseppe Vegas, presidente dell’autorità di vigilanza della Borsa, ha replicato dicendo di aver già “dimostrato l’infondatezza delle accuse” a lui rivolte, e ribadendo l’indipendenza del proprio operato.
Multa Antitrust a cinque big dell’energia. L’Authority del mercato ha comminato sanzioni per complessivi 14,5 milioni di euro nei confronti di Acea, Edison, Eni, Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico per pratiche troppo aggressive di fatturazione.
Chiesta condanna di 6 anni e 8 mesi per Carlo De Benedetti nel processo in corso a Ivrea sulle morti da esposizione ad amianto all’Olivetti. I pm hanno chiesto anche la condanna di Corrado Passera, Camillo Olivetti e Franco Debenedetti.
Nessuna mafia a Ostia. La Corte d’appello di Roma ha confermato le condanne per associazione a delinquere nei confronti di dieci persone, per le attività illecite condotte nel litorale romano, ma ha fatto cadere l’accusa di associazione mafiosa.
Borsa di Milano. FtseMib -2,91 per cento. Differenziale tra Btp e Bund a 142. L’euro chiude in rialzo a 1,129 sul dollaro.
Per Obama l’attacco di Orlando non è stato ordinato dall’estero. Il presidente americano ha parlato dopo l’attacco a un locale gay in cui un ventinovenne musulmano, americano di origini afghane, ha ucciso 49 persone nella più grande strage con armi da fuoco della storia d’America. Omar Mateen è “certamente un esempio di quell’estremismo cresciuto entro i confini nazionali che desta in noi grandi preoccupazioni”, ha detto Obama, aggiungendo che l’estremista probabilmente si è “auto radicalizzato” grazie alle informazioni trovate su internet, e che ha dichiarato fedeltà allo Stato islamico solo “all’ultimo minuto”.
Leave avanti in un nuovo sondaggio Brexit. Secondo una rilevazione commissionata dal Guardian, il 53 per cento dei britannici è favorevole all’uscita dall’Ue, contro il 47 per cento che vorrebbe rimanere. E’ la prima volta da mesi che il leave è tanto forte nei sondaggi.
Il timore della Brexit, unito all’attesa per una decisione sui tassi americani, ha fatto crollare lunedì tutte le principali Borse europee, che hanno bruciato circa 130 miliardi di euro.
Microsoft compra Linkedin. La società fondata da Bill Gates ha annunciato che sborserà 26,2 miliardi di dollari in contanti per il social network dedicato alla ricerca del lavoro. Microsoft pagherà 196 dollari ad azione, e punta a rafforzare la sua offerta per gli utenti business.
Arrestato un seguace italiano di Is. L’arresto è avvenuto in Marocco. Il ministro dell’Interno ha annunciato che si tratta di un cittadino di origine italiana affiliato allo Stato islamico che progettava attacchi contro “installazioni sensibili” nel regno.
Abu Sayyaf ha ucciso l’ostaggio canadese Robert Hall. Il gruppo islamista filippino lo aveva rapito a settembre a Davao, insieme ad altri tre ostaggi tra cui John Ridsdel, decapitato il 27 aprile scorso. Lunedì era scaduto l’ultimatum del nuovo riscatto domandato da Abu Sayyaf alle autorità canadesi.
Operazione anti estremisti in Bangladesh. Il governo di Dacca ha annunciato di aver catturato in pochi giorni circa 8.500 estremisti, in un’operazione che mira a sventare gli omicidi islamisti degli ultimi anni.
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