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Assalto a una chiesa in Normandia. Sgozzato il parroco. Isis rivendica

Redazione
Due uomini armati di coltello si sono barricati nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray a Rouen e hanno sgozzato un prete e ferito gravemente un fedele. La polizia ha ucciso i terroristi e fermato un terzo uomo. Il presidente Hollande: "Guerra allo Stato islamico con ogni mezzo". Papa Francesco: "Condanna odio". Un jihadista era ai domiciliari.

[Aggiornato alle 16,27] Due uomini armati di coltello si sono barricati martedì mattina verso le 11 nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray a Rouen, Normandia. L'intervento delle forze speciali francesi è stato immediato: gli agenti hanno bloccato la zona e ucciso i due assalitori quando questi sono usciti dall'edificio con le armi in mano. All'interno della chiesa è stato trovato il corpo senza vita del parroco, l'84enne Jaques Hamel. Il sacerdote è stato sgozzato. Un altro ostaggio è stato ferito e si trova in ospedale, tra la vita e la morte. Assieme al prete, erano stati presi in ostaggio anche due suore e due fedeli. Una terza suora sarebbe riuscita a scappare e a dare l'allarme. Fonti ben informate citate da BFM-TV dicono che i due terroristi erano francesi nati a Rouen. Un terzo uomo è stato fermato e, secondo le informazioni raccolte dal quotidiano francese Le Monde, si tratterebbe di un minorenne legato ad uno degli assalitori. Le indagini sono state affidate alla procura antiterrorismo.

 

 

 

L'Isis ha rivendicato l'attentato in Normandia, attraverso il suo canale Al Amaq. L'attacco è stato compiuto da due "soldati" del gruppo, "in risposta all'appello a colpire i Paesi della coalizione crociata". Come fa notare il giornalista di Rfi David Thomson, nel numero 5 del suo giornale in lingua francese "Dar al islam", aveva indicato ai jihadisti in Europa di bersagliare i luoghi di culto cristiani. "Colpite i posti frequentati", recita il report islamista "come luoghi turistici, grandi piazze, sinagoghe, chiese, logge massoniche, sedi dei partiti politici". E poi: "Non dimenticate che la vittoria viene unicamente dalla grazia di Hallah e con ogni mezzo a vostra disposizione, anche un semplice coltello da cucina".

 



 

Uno dei due assalitori è stato individuato come Adel Kermiche, un cittadino francese di 19 anni di origini algerine. Il ragazzo era  già noto all'intelligence per aver tentato due volte di raggiungere la Siria, dove si sarebbe dovuto unire ai combattenti del Califfato. Arrestato dopo entrambi i tentaivi, è stato rilasciato l'ultima volta lo scorso 22 marzo e da allora era sotto libertà vigilata e indossava il braccialetto elettronico. Stando a quanto scriveva la Trinune de Genève nel maggio 2015 (cioè al momento del suo arresto), era stato il massacro nella redazione di Charlie Hebdo a Parigi a spingerlo alla radicalizzazione. In base al racconto della madre, da allora il ragazzo si sarebbe chiuso improvvisamente, avrebbe cominciato a frequentare la moschea e a dimostrarsi intransigente nei confronti dei musulmani non praticanti. L'emittente francese Rtl riporta la testimonianza di due amici di Adel Kermiche, secondo la quale il ragazzo aveva manifestato apertamente la propria intenzione di attaccare una chiesa. Non è ancora nota invece l'identità del secondo assalitore.

 



 

Le Figaro riporta, citando fonti di polizia, che uno dei due assalitori indossava la "chachia", un caratteristico copricapo musulmano, e aveva la barba. Secondo le prime testimonianze, riportate da Le Point, al momento dell'irruzione, i due assalitori avrebbero gridato "Daesh". Ora pare più probabile, come sostiene France 24, che i due terroristi abbiano gridato "Allah Akbar".

 



 

"E' stato un ignobile attacco terroristico", ha detto il presidente francese François Hollande recatosi sul posto. "Dobbiamo fare la guerra allo Stato islamico con ogni mezzo", ha aggiunto.

 

 

 

"La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Noi faremo muro", ha dichiarato il premier Manuel Valls.

 



 

"Il Papa è informato e partecipa al dolore e all'orrore per questa violenza assurda" riporta padre Lombardi "con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite. È una nuova notizia terribile che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione. Siamo vicini alla Chiesa in Francia, alla Arcidiocesi di Rouen, alla comunità colpita, al popolo francese".

 

La chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray era già stata presa di mira da un fondamentalista islamico: lo studente algerino 24enne, Sid Ahmed Ghlam, arrestato dopo l'omicidio di una maestra di fitness, Aurelie Chatelain, l'aveva inserita in una lista di santuari cattolici da colpire nella zona di Parigi.

 

 

L'assalto alla chiesa avviene a dodici giorni dalla strage di Nizza, che ha provocato 84 morti, dopo la quale è stato prorogato per altri sei mesi lo stato di emergenza.

 


 

Ecco in ordine cronologico gli ultimi attentati terroristici che hanno sconvolto la Francia a partire dal 2012:

 

 

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