Bandiera Bianca
Il Venerdì santo in cui bisogna difendere la Chiesa dai cattolici
Considerazioni a proposito dell'assalto di un giovane ultracattolico ad Andrea Saltini, reo di avere esposto nel museo diocesano di Carpi un’opera reputata blasfema
Strano Venerdì santo, quello in cui permane l’eco dell’assalto di un giovane ultracattolico ad Andrea Saltini, reo di avere esposto nel museo diocesano di Carpi un’opera reputata blasfema dal gruppo di riferimento dell’aggressore. Strano che si debba commentare come novella notte di san Bartolomeo un atto in fin dei conti grottesco, nella sua drammaticità, compiuto con parrucca, spray e anello contundente. Un atto contro la gerarchia ecclesiastica, visto che il placet alla mostra era stato dato dal Vescovo: e, se il Vescovo è vescovo, capirà in materia qualcosa di più rispetto noi fedeli comuni. Un atto contro la libertà del singolo, in generale dell’uomo e in particolare dell’artista, che costituisce la spina dorsale del cristianesimo.
Un atto contro il testo del Vangelo, dove Gesù accoglie prostitute e pubblicani mentre ammonisce: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Un atto contro la grandezza della Chiesa, che per secoli si è fondata sulla committenza di opere anche scandalose ad artisti anche scandalosi da parte perfino di Papi scandalosi, nel cattolicissimo tentativo di comprendere tutto e fondere tutto; ma che i bigotti vorrebbero rimpicciolire a colpi di acquerelli edificanti e canzoncine da oratorio. Strano Venerdì santo, quello in cui bisogna difendere la Chiesa dai cattolici.
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Le incoronazioni costano, scandalizzarsi no
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