Un funzionario delle Nazioni Unite contro quella che ha chiamato “eugenetica liberale”. Nella sua relazione al Consiglio per i diritti umani, la relatrice speciale dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità Catalina Devandas-Aguilar scrive che “quando si discute di questioni come il test prenatale, l’aborto selettivo e la diagnosi genetica pre-impianto, vi è una preoccupazione condivisa tra gli attivisti per i diritti della disabilità che le analisi bioetiche vengano spesso utilizzate per fornire una giustificazione etica a una nuova forma di eugenetica”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE