Benedetto XVI: “Basta pregiudizi su di me e su Francesco”
Il Papa emerito invia una lettera al Pontefice in occasione della pubblicazione della collana “La teologia di Papa Francesco”: “Continuità interiore tra i due pontificati”
Una lettera che è anzitutto una risposta a quanti, in questi anni, lo hanno descritto come un “raffinato teologo” incapace di leggere il presente e, soprattutto, incapace di guidare la Chiesa davanti ai cambiamenti della società. Il Papa emerito Benedetto XVI ha scritto oggi a Papa Francesco in occasione della presentazione della collana “La teologia di Papa Francesco”. Undici volumi, scritti da altrettanti teologi, che compongono una raccolta curata dal presidente dell'Associazione teologica italiana, don Roberto Repole, ed edita dalla Libreria Editrice Vaticana.
La lettera di Benedetto XVI a Papa Francesco (copyright Vatican Media)
“Plaudo a questa iniziativa - scrive Benedetto nella lettera resa pubblica da monsignor Dario Viganò - che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi”.
“I piccoli volumi - aggiunge - mostrano a ragione che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica che aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e temperamento”.
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